A 73 anni è morto Jonathan Demme, regista famoso per Il silenzio degli Innocenti e Philadelphia.
Secondo Variety, Demme era affetto da un cancro all’esofago ed è morto a New York per complicazioni legate sia al tumore che al cuore.
Il regista deve appunto la sua fama soprattutto al celebre film con Jodie Foster e Anthony Hopkins, per il quale vinse l’Oscar per la miglior regia, ma anche per avere toccato un tema come l’AIDS in Philadelphia con Tom Hanks.
Tra i suoi ultimi film la commedia Dove eravamo rimasti con una inedita Meryl Streep cantante rock, presentato alla Mostra del cinema di Venezia due anni fa.
Ha diretto nel 2016 un documentario musicale su Justin Timberlake e stava lavorando alla serie Shots Fired di cui ha diretto il primo episodio.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Proprio i suoi due film più famosi gli procurarono controversie: Philadelphia fu oggetto di numerosi tagli di scene di affettività tra Banderas ed Hanks (si dice per calcolo in vista degli Oscar dell'epoca) e la versione integrale fu disponibile solo molti anni dopo con la pubblicazione del dvd. Per quanto riguarda Il Silenzio degli Innocenti, ricevette numerose critiche perché il cannibale interpretato da Hopkins era proposto con più empatia rispetto al serial killer (il cui processo di transizione "irrisolto" veniva in qualche modo mischiato alle sue varie patologie psichiatriche). Tornando a Philadelphia suggerirei ai più giovani di vederlo e confrontarlo con Dallas Buyers Club: più o meno entrambi i film sono ambientati nella stessa epoca ma è interessante vedere il loro diverso approccio alla sieropositività. Il primo la vede come una condanna senza appello, mentre il secondo offre diversi spunti di speranza, seppure gli eventi tragici non manchino, essendo stato girato quando le terapie in grado di offrire uno stile di vita accettabile alla maggior parte delle persone che se ne avvalgono, sono ormai una realtà consolidata anche se non facile.