Dopo la queerness dichiarata che plana su Saturno (Contro) ecco quella atterrata dritta dritta su Plutone (a favore). Esce finalmente venerdì prossimo in Italia grazie a Fandango ‘Breakfast On Pluto’ – ‘Colazione su Plutone’ – di Neil Jordan, tratto da un romanzo di Patrick McCabe di cui il regista aveva già adattato nel 1997 ‘The Butcher Boy’.
Tema e atmosfere ricordano il migliore film dell’autore irlandese, il vibrante ‘La moglie del soldato’ con Jaye Davidson, ma qui il protagonista non è una trans praticamente indistinguibile da una bella donna, bensì un travestito appariscente e provocatore, Patrick Braden detto ‘Kitten’, ‘gattina’.
Abbandonato da piccolo davanti all’abitazione di un parroco, una volta cresciuto Patrick decide di trasferirsi dall’Irlanda a Londra alla ricerca della madre. Siamo in piena febbre glam-rock e la scena dei club londinesi trasuda creatività e voglia di trasgressione.
L’esuberante Kitten, che ormai ha preso il sopravvento sulla personalità di Patrick, diventa così l’infaticabile groupie di una band rock-folk di tendenza. Conosciuto un illusionista che si invaghisce di lei (un dolente Stephen Rea, lo straordinario protagonista Fergus di ‘La moglie del soldato’), inizia ad esibirsi con lui in giro per la città. Ma la situazione politica è quanto mai tesa e l’Ira è pronta a colpire al cuore l’impero britannico.
Il protagonista di ‘Breakfast On Pluto’ è Kitten, un travestito appariscente e provocatore. Interpretato magnificamente dall’intenso e androgino Cillian Murphy (‘Il vento che accarezza l’erba’, ‘Red Eye’) che per questo ruolo ottenne una nomination ai Golden Globes e ai Satellite Awards, ‘Breakfast On Pluto’ sembra una fiaba glitter addolcita da curiosi inserti surreali (uccellini che parlano, ipnosi e magia) e farà impazzire chi ama le atmosfere seventies ‘condite’ da abbondanti lustrini e paillettes. Per calarsi meglio in questo complesso ruolo gender-bender, Murphy ha addirittura frequentato vari night club londinesi travestito come il suo personaggio.
Nel ruolo del sacerdote ritroviamo il bravo attore nord irlandese Liam Neeson (‘Kinsey’) che davvero vorremmo vedere più spesso al cinema: è uno dei talenti over cinquanta più trascurati e sottovalutati. Memorabili i costumi dell’impronunciabile Eimer Ni
Mhaoldomhnaigh che ha saputo ricreare con molta cura nei particolari le eccentricità fashion di quel periodo: pellicciotti sbuffanti, pantaloni colorati a zampa di elefante, variopinte camicette dai colletti alati.
‘Breakfast On Pluto’ era passato fuori concorso al Togay 2006 dove si era rivelato uno dei migliori titoli presentati.
Da vedere.
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