Più che papabile nominata ai prossimi Oscar come miglior attrice non protagonista con Storia di un Matrimonio, la strepitosa Laura Dern, figlia del grande Bruce Dern e Diane Ladd, ha ricordato l’anno orribile vissuto nel 1997, quando ‘osò’ interpretare un personaggio lesbico nella serie televisiva Ellen.
Un’unica puntata che le fece terra bruciata attorno, persino dopo aver sbancato i box office con Jurassic Park, come raccontato a Vulture.
Stavo girando film indipendenti di successo e, solo pochi mesi prima ero in Jurassic Park, che all’epoca divenne il film di maggior successo di sempre. Tutto si fermò dopo Ellen.
Diverse persone omosessuali, ad Hollywood, le consigliarono addirittura di non accettare quel ruolo, quel personaggio lesbico, perché avrebbe influito sulla sua carriera. E in parte fu così.
Molte persone nella mia vita si preoccuparono. E io dicevo, “Questo è ridicolo”. Ma ero cresciuta in una bolla, non mi rendevo ancora conto dove fossimo in quel preciso momento.
Solo nel 1999, con Cielo d’ottobre di Joe Johnston, la Dern tornò al cinema. Vincitrice di 4 Golden Globe e un Emmy, Laura, musa di David Lynch, è stata due volte nominata agli Oscar. La prima al fianco della mamma Diane, in Rosa scompiglio e i suoi amanti. Prima e unica volta con mamma e figlia candidata per lo stesso film. A breve la Dern sarà di nuovo al cinema con Piccole Donne di Greta Gerwig.
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