Mikaël di Carl Theodor Dreyer, uno dei primi film gay della Storia rivive al Palazzo delle Esposizioni di Roma

Tra i film in cartellone, tutti a ingresso gratuito, anche Fassbinder, Pasolini e Almodovar. Scopri tutti i titoli.

Mikaël di Carl Theodor Dreyer, uno dei primi film gay della Storia rivive al Palazzo delle Esposizioni di Roma - Mikael di Carl Theodor Dreyer - Gay.it
7 min. di lettura

Per il nono anno torna la rassegna A Qualcuno piace Classico al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con un’imperdibile carrellata di 15 capolavori del passato, presentati come sempre in pellicola 35mm e a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Promossa dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, dall’Azienda Speciale Palaexpo e da La Farfalla sul Mirino, la manifestazione presenta quest’anno titoli che spaziano da Rohmer a Imamura, da Wajda a Pasolini, da Dreyer a Fassbinder. Un elenco impreziosito da Mikaël di Carl Theodor Dreyer, film tedesco del 1924 tra i primi della storia del cinema a raccontare un amore omosessuale. Interpretato da Theodor Dreyer, con Benjamin Christensen, Walter Slezak e Nora Gregor, questo film sarà accompagnato dal vivo al pianoforte dal Maestro Antonio Coppola, il prossimo 28 aprile.

Protagonista di Desiderio del cuore, questo il titolo con cui il film arrivò in Italia, il celebre pittore Claude Zoret, che s’innamora di uno dei suoi modelli, Mikaël. Peccato che la loro relazione sia minata dalla principessa Zamikov, che riesce a sedurre il giovane precipitando Zoret nella disperazione. Mikaël è l’ennesimo capolavoro del grande regista danese, la cui poesia introspettiva e visionaria ha parlato al cuore di generazioni di spettatori.

In quegli anni che precedettero l’ascesa di Adolf Hitler, la Germania stava vivendo uno dei momenti di maggior diffusione e popolarità del movimento omosessuale, grazie all’operato di personalità come Magnus Hirschfeld e grazie alla massiccia produzione artistica e letteraria in tema. Mikaël fu una delle perle di quegli anni cinematografici. Secondo alcuni la figura del pittore Zoret sarebbe ispirata in qualche modo a quella del grande scultore Auguste Rodin.

Tra gli altri eventi speciali in calendario spicca la proiezione di Pauline alla spiaggia per festeggiare il centenario della nascita di Éric Rohmer, di Danton di Andrzej Wajda, interpretato da un monumentale Gérard Depardieu; spazio poi a La tua bocca brucia, con Marilyn Monroe in uno dei ruoli migliori della sua carriera, a La terza generazione di Fassbinder, opera chiave sulla stagione del terrorismo, a Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini e La legge del desiderio, uno dei film più celebrati della coppia Almodóvar/Banderas. Una citazione a parte la meritano poi tre cineasti che hanno fatto la storia della New Hollywood: William Friedkin con Il braccio violento della legge, forse il miglior poliziesco mai girato, Paul Mazursky con la commedia agrodolce Harry e Tonto, e infine Woody Allen, che chiuderà la rassegna il 26 maggio con uno dei suoi grandi film della maturità, Hannah e le sue sorelle. A seguire l’intero programma di A Qualcuno piace Classico.

Palazzo delle Esposizioni di Roma – ingresso libero fino a esaurimento posti

Martedì 5 novembre, ore 21.00
MANCIA COMPETENTE

(Trouble in Paradise, Usa 1932)
di Ernst Lubitsch, con Miriam Hopkins, Kay Francis, Herbert Marshall
b/n, durata: 83’, 35mm VO sott. Italiani
Gaston e Lily, due ladri innamorati, riescono a farsi assumere dalla ricca Madame Colet con l’intenzione di derubarla. Ma quando Gaston inizia a flirtare con la donna, Lily scalpita per la gelosia e il piano va a rotoli. Una commedia inarrivabile che racchiude perfettamente la magia e l’eleganza del tocco di Lubitsch. “Per quanto riguarda il puro stile – disse del film il leggendario regista – credo di non aver mai fatto meglio”.

Martedì 19 novembre, ore 21.00
ROSSO SANGUE

(Mauvais sang, Francia 1986)
di Leos Carax, con Juliette Binoche, Michel Piccoli, Denis Lavant
colore, durata: 120’, 35mm versione italiana
Due gruppi criminali rivali cercano di impadronirsi dell’antidoto a un virus misterioso che si sta diffondendo sulla Terra. La spunterà il giovane Alex, salvo poi innamorarsi di Anne, amante del boss che lo ha assoldato. Compendio abbagliante del cinema di Carax e del suo disperato romanticismo, Rosso sangue è diventato presto un film di culto, anche grazie a un lavoro innovativo sul linguaggio che ancora lascia il segno.

Martedì 3 dicembre, ore 21.00
IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE

(The French Connection, Usa 1971)
di William Friedkin, con Gene Hackman, Fernando Rey, Roy Scheider
colore, durata: 104’, 35mm VO sott. Italiani
Jimmy Doyle, detective poco ortodosso della squadra narcotici di New York, è sulla pista di un grosso traffico di droga con a capo il francese Alain Charnier: per fermarlo si scatenerà una sconvolgente caccia all’uomo. Uno dei polizieschi migliori di sempre, più volte imitato ma mai davvero eguagliato. Vincitore di 5 Oscar, potrebbe entrare nella storia del cinema solo per la celeberrima scena dell’inseguimento in auto.

Martedì 17 dicembre, ore 21.00
MOONLIGHTING

(Moonlighting, Gran Bretagna 1982)
di Jerzy Skolimowski, con Jeremy Irons, Jiri Stanislav, Eugene Lipinski
colore, durata: 97’, 35mm versione italiana
Tre operai polacchi e il loro caposquadra arrivano a Londra per rimettere a nuovo l’appartamento di un ricco compatriota, ma intanto in Polonia una drammatica svolta politica porta alla legge marziale. Uno dei migliori film di Skolimowski, che alla critica feroce verso il proprio paese affianca un ritratto senza sconti dell’Inghilterra thatcheriana, in un racconto incalzante e spesso amaro, ma non privo di una caustica ironia.

Martedì 7 gennaio, ore 21.00
LA TUA BOCCA BRUCIA

(Don’t Bother to Knock, Usa 1952)
di Roy Ward Baker, con Marilyn Monroe, Richard Widmark, Anne Bancroft
b/n, durata: 76’, 35mm versione italiana
Abbandonato dalla fidanzata, un pilota inizia a corteggiare un’avvenente babysitter che accudisce un bambino nel suo stesso hotel. Ma la donna si rivelerà molto più pericolosa di quello che sembra…Tra noir e melodramma, il film dell’inglese Ward Baker deve molto a un cast d’eccezione, che oltre a lanciare Anne Bancroft confermò le doti attoriali della Monroe, forse nel ruolo più inquietante e tormentato della sua carriera.

Martedì 21 gennaio, ore 21.00
LA LEGGE DEL DESIDERIO

(La ley del deseo, Spagna 1987)
di Pedro Almodóvar, con Antonio Banderas, Eusebio Poncela, Carmen Maura
colore, durata: 100’, 35mm versione italiana
Gli amori e le vicissitudini di un regista e di sua sorella attrice, che si ritroveranno ad amare lo stesso uomo fino alle conseguenze più estreme. Tra i titoli più emblematici della coppia Almodóvar/Banderas, questo melodramma incendiario spinge al limite ogni istanza stilistica e narrativa, senza mai perdere la capacità di emozionare. Imperdibile per chi voglia riscoprire il regista spagnolo alle vette della creatività.

Martedì 4 febbraio, ore 21.00
PORCI E CORAZZATE

(Buta to gunkan, Giappone 1961)
di Shôhei Imamura, con Hiroyuki Nagato, Mitsi Mori, Takeshi Katô
b/n, durata: 108’, 35mm VO sott. Italiani
La banda di Himori è in difficoltà da quando la polizia ha chiuso il bordello che gestiva vicino a una base navale americana. Per far soldi si ricorre a furti, truffe, rapine e intimidazioni, ma il gruppo finisce per dividersi. Autore chiave della nuova onda del cinema giapponese degli anni ’60, Imamura pagò con due anni di inattività l’antiamericanismo del film, pure destinato a diventare uno dei suoi più amati e conosciuti.

Martedì 18 febbraio, ore 21.00
HARRY E TONTO

(Harry and Tonto, Usa 1974)
di Paul Mazursky, con Art Carney, Ellen Burstyn, Geraldine Fitzgerald
colore, durata: 112’, 35mm VO sott. Italiani
Harry è un insegnante in pensione e ormai vedovo, che ha vissuto sempre nello stesso quartiere. Quando il palazzo dove vive deve essere abbattuto per far spazio a un parcheggio, Harry si mette in viaggio con l’amato gatto Tonto. Mazursky dirige una commedia on the road traboccante di umanità e malinconia, confermandosi uno dei registi più sottovalutati della New Hollywood. Oscar allo straordinario protagonista Art Carney.

Martedì 3 marzo, ore 21.00
DANTON

(Danton, Francia/Polonia 1983)
di Andrzej Wajda, con Gérard Depardieu, Bogusław Linda, Patrice Chéreau
colore, durata: 136’, 35mm VO sott. Italiani
Nella Francia rivoluzionaria, Danton e Robespierre sono portavoce di due visioni politiche sempre più distanti: il primo sembra avere il popolo dalla sua, ma con il Terrore che incombe lo scontro diverrà inevitabile. Anche grazie al talento esuberante di Depardieu, Wajda sa rendere al meglio la figura del protagonista, in una vicenda storica di grande impatto che allude non poco alla situazione della Polonia dell’epoca.

Martedì 17 marzo, ore 21.00
PAULINE ALLA SPIAGGIA

(Pauline à la plage, Francia 1983)
di Éric Rohmer, con Amanda Langlet, Arielle Dombasle, Pascal Greggory
colore, durata: 94’, 35mm versione italiana
Proiezione speciale per il centenario della nascita di Éric Rohmer
Marion ha divorziato da poco e trascorre con la nipote quindicenne, Pauline, una vacanza sulle spiagge della Normandia, tra incontri galanti e ragionamenti sull’amore e il rapporto tra i sessi. Nel centenario della nascita di Rohmer un film della serie “Commedie e proverbi” che racchiude il meglio del cinema del maestro francese, sempre in miracoloso equilibrio tra ironia e sentimento, letteratura e riflessione filosofica.

Martedì 31 marzo, ore 21.00
I DANNATI E GLI EROI

(Sergeant Rutledge, Usa 1960)
di John Ford, con Jeffrey Hunter, Mary Beecher, Woody Strode
colore, durata: 111’, 35mm versione italiana
Copia in Technicolor
Il sergente nero Braxton Rutledge è accusato ingiustamente di stupro e omicidio e a occuparsi della sua difesa in tribunale è un commilitone, il tenente Cantrell: durante il processo, una serie di colpi di scena ristabilirà la verità. Ford mescola abilmente western e thriller giudiziario, ma soprattutto, contro le convenzioni hollywoodiane dell’epoca, compone uno dei primi ritratti a tutto tondo di un eroe afroamericano.

Martedì 14 aprile, ore 21.00
IL VANGELO SECONDO MATTEO

(Italia/Francia 1964)
di Pier Paolo Pasolini, con Enrique Irazoqui, Margherita Caruso, Susanna Pasolini
b/n, durata: 140’, 35mm
In un’epoca in cui la Bibbia era lo spunto per un cinema spettacolare e di consumo, Pasolini riesce a imporre una visione di radicale fedeltà al Vangelo, insieme spoglia e emozionante, capace di restituire in pieno la distanza di un mondo arcaico e mitico e la novità “scandalosa” della figura di Cristo. Straordinario l’utilizzo di attori non professionisti, tra cui lo studente antifranchista Irazoqui nei panni di Gesù.

Martedì 28 aprile, ore 21.00
MIKAËL

(Mikaël, Germania 1924)
di Carl Theodor Dreyer, con Benjamin Christensen, Walter Slezak, Nora Gregor
b/n, durata: 89’ 18fps, 35mm muto con didascalie italiane
Accompagnamento dal vivo al pianoforte del M° Antonio Coppola ♪
Il celebre pittore Claude Zoret s’innamora di uno dei suoi modelli, Mikaël, ma la loro relazione è minata dalla principessa Zamikov, che riesce a sedurre il giovane precipitando Zoret nella disperazione. Tra i primissimi film a raccontare una storia d’amore omosessuale, Mikaël è l’ennesimo capolavoro del grande regista danese, la cui poesia introspettiva e visionaria ha parlato al cuore di generazioni di spettatori.

Martedì 12 maggio, ore 21.00
LA TERZA GENERAZIONE

(Die dritte Generation, Germania Ovest 1979)
di Rainer Werner Fassbinder, con Hanna Schygulla, Eddie Constantine, Margit Carstensen
colore, durata: 105’, 35mm VO sott. Italiani
Uno dei film più acuti, spiazzanti e irreverenti dedicati alla stagione del terrorismo, che lo stesso Fassbinder, con il consueto spirito provocatorio, sintetizza così: “Una commedia in 6 episodi che tratta di giochi di società pieni di suspence, eccitazione, logica, crudeltà e follia simili alle favole che si raccontano ai bambini per aiutarli a sopportare la loro vita fino alla morte”. Assolutamente da riscoprire.

Martedì 26 maggio, ore 21.00
HANNAH E LE SUE SORELLE

(Hannah and Her Sisters, Usa 1986)
di Woody Allen, con Woody Allen, Mia Farrow, Michael Caine
colore, durata: 106’, 35mm versione italiana
Le vite di tre sorelle di New York, Hannah, Holly e Lee, si intrecciano nell’arco di un anno tra amori, litigi, equivoci e tradimenti. Allen firma una delle sue migliori commedie di sempre, un racconto corale che tiene magicamente insieme profondità e leggerezza, divertimento e malinconia, premiato all’epoca con tre Oscar. Come scrisse il New York Times, “Un film che stabilisce dei nuovi standard per tutti i registi americani”.

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