Grandi festeggiamenti per il decimo anniversario di In & Out (26 giugno – 1 luglio), uno dei due festival del cinema queer nizzardi.
Martedì sera alle 20 s’inaugura l’importante anniversario della kermesse di cinema queer in quel magnifico tempio della settima arte che è la Cinémathèque de Nice con l’atteso vintage thriller Un couteau dans le coeur di Yann Gonzalez, presentato in competizione nientemeno che al Festival di Cannes dove ha diviso la critica.
Vanessa Paradis interpreta il ruolo di Anne, una regista lesbica di film hard gay negli anni ’70, in crisi dopo essere stata mollata dalla sua amata montatrice di fiducia. Mentre i suoi set s’insanguinano uno dopo l’altro a causa di un serial killer, Anne decide di firmare il suo lungometraggio definitivo. Il film sarà introdotto dal regista e dall’attore Félix Maritaud (Thierry nel film).
Altri titoli interessanti arrivano anch’essi dalla Croisette: a partire da Cassandro, the Exotico! diretto da Marie Losier su una sorta di ‘Liberace della lotta libera’, il lottatore super camp Cassandro noto per i suoi outfit imprevedibilmente queer. Poi Sauvage di Camille-Vidal Naquet, presentato alla Semaine de la Critique, su un prostituto parigino ventiduenne e Les Moissonneurs d’Etienne Kallos sulla comunità bianca degli Afrikaners alla fine dell’apartheid.
Da non perdere anche il dramma svizzero Mario di Marcel Gisler su due promesse del calcio la cui carriera è compromessa dal fatto che l’essere una coppia nella vita privata è malvista dai dirigenti pronti a scommettere ingenti cifre su di loro. Atmosfere più leggere, da commedia hollywoodiana, nella commedia bisex My Wonder Woman sul professore di psicologia che diede origine al personaggio di Wonder Woman ispirandosi a una fascinosa assistente di cui si invaghì sia lui che sua moglie.
In chiusura, l’anteprima del documentario francorusso Out di Denis Parrot su veri momenti di coming out gay-lesbo-trans e le loro conseguenze all’interno del tessuto famigliare. Bello anche l’omaggio all’immortale Rainer Werner Fassbinder con la proiezione del capolavoro Querelle e del dolente Un anno con tredici lune.
“In occasione di questo decimo anniversario – spiegano gli organizzatori di In & Out dell’associazione Les Ouvreurs – le date del festival del cinema queer di Nizza sono cambiate per iscriversi nel mese dell’orgoglio. Ovunque nel mondo, a giugno si festeggiano le origini del movimento della difesa dei diritti delle persone LGBT, in ricordo dei moti di Stonewall, il 28 giugno del 1969, e dei primi Gay Pride che ne sono seguiti. Possiamo dirlo: abbiamo vinto!”.
“Dopo qualche decennio (e dopo il 2009 per Les Ouvreurs ) i festival francesi di film LGBT hanno raddoppiato energia e creatività per rendere visibili e accessibili ai più i film che trattano le questioni d’identità e di diversità sessuali. Questo lavoro – proseguono gli organizzatori – sembra aver portato i suoi frutti: 120 Battiti al Minuto, Call Me By Your Name, God’s Own Country, Moonlight, Carol, Pride, Lo Sconosciuto del Lago, La Vita di Adele, giusto per citare i più recenti, non hanno più bisogno dei nostri festival per esistere sugli schermi. Le selezioni cannensi 2018, con la presenza dei film di Christophe Honoré, Yann Gonzalez, Marie Losier, Camille Vidal-Naquet confermano ancora di più questa impressione”.
“Di fatto, questa ci porta a modificare le nostre proposizioni cinefile – concludono gli organizzatori – Senza separarsi totalmente dai film più influenti, è sempre necessario concentrarsi sulle opere più fragili e di artisti meno visibili per continuare a offrire alla curiosità del nostro pubblico momenti originali”. Bel programma per un anniversario, posizionato sotto l’egida di Jean Genet.
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