Di solito gli autori che sorprendono con la loro opera prima, convincono con la seconda. Poi magari si ripetono all’infinito (vedi Aldo Busi) o vanno fuori di testa (leggi Isabella Santacroce) ma conservano comunque una loro originalità, hanno qualcosa da dire che gli altri non dicono, oppure raccontano le cose in un modo che li rende affascinanti ed efficaci.
Dico tutto questo per introdurre il libro di un giovane esordiente che credo abbia i requisiti per una convincente opera seconda. Questa primo romanzo si intitola Nuda (peQuod, 2003, Euro 10,50) e non mi sorprenderebbe se vi lasciasse del tutto frastornati.
Dipende dal rapporto che avete con la letteratura. Che è come un organismo che ha bisogno di svilupparsi, di evolversi, di cambiare, per rimanere vivo e vitale come viva e vitale è la prosa di Michele Rossi, l’autore del libro, che ha 26 anni e una gran voglia, come tutti i giovani scrittori della sua generazione, di sperimentare, di modificare le regole del romanzo italiano e avvicinarlo sempre di più alle moderne forme espressive del cinema, della televisione e dei video. Ma, attenzione, la sua storia non è per niente allegra, e nemmeno tanto semplice.
Comincia a raccontarla Sergej Caputo, uno scrittore che da due anni non pubblica niente ma con un romanzo pronto per le stampe. Senza che il lettore se ne renda conto, l’io narrante cambia dopo un paio di pagine e racconta di Nuda, una ragazza che viene ammazzata all’uscita di una parrucchiera dove si è recata insieme al fidanzato. È lui a raccontare in prima persona l’accaduto. Dopo l’omicidio viene soccorso da Linda e Nera, le due parrucchiere lesbiche amiche della sua fidanzata, le quali lo accolgono in casa e cercano di aiutarlo a superare il dolore. Sul luogo del delitto, ancora sotto choc, gli si è avvicinata una bambina con un numero di telefono. Dopo qualche giorno il ragazzo, spinto dalla curiosità, la chiama e la va a trovare. La bambina dice di chiamarsi Korinna, di vivere col padre e la sorella maggiore Kristina che in quel momento non sono in casa. È una strana creatura, maliziosa e inquieta, che quasi consapevolmente spinge il ragazzo ad approfittare di lei. A questo punto la vicenda si complica ulteriormente. L’io narrante cambia ancora e cominciano a svelarsi molti sconcertanti retroscena, storie di crudeltà e di follie quotidiane portate alle estreme conseguenze. Si scopre che Korinna e Kristina sono figlie di Sergej Caputo, lo scrittore che ha cominciato a raccontare questa storia. Che Nuda è stata per un periodo la sua amante e che, disperata per la rottura del rapporto ma anche per aver scoperto di essere gravemente malata, ha pagato qualcuno per farsi ammazzare.
Non è possibile spiegare nei dettagli il complicatissimo intreccio della trama. Posso dirvi però che il narratore si diverte a confondere le acque e a provocare, facendo credere cose che sembrano essere smentite qualche pagina dopo, il tutto con un ritmo convulso ma scorrevole, con una prosa ricca ma volutamente ambigua dove non è possibile stabilire il prima e il dopo per creare una struttura circolare che spiazzi il lettore.
Ci troviamo di fronte a un romanzo che vuole essere una destrutturalizzazione del romanzo stesso. Una provocazione con la quale il narratore sfida il lettore a un delicato gioco narrativo che impone un’assoluta attenzione ad ogni singola parola sulla pagina. In questo l’autore è lodevolissimo per tecnica e originalità. Il problema sta nel fatto che un impianto narrativo così ponderoso aveva bisogno di un pizzico di semplicità in più per risultare maggiormente comprensibile a qualsiasi tipo di pubblico. Ma la semplicità, si sa, si acquisisce con l’esperienza. Per questo credo che Michele Rossi, al quale non mancano le doti del brillante narratore, potrà fare senza dubbio meglio nelle prove narrative successive che, sono sicuro, non mancheranno.
Michele Rossi
Nuda
peQuod, 2003, Euro 10,50
www.pequodedizioni.it
Acquistabile su Gayshopping.it: clicca qui
di Alberto Bartolomeo
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.