Le lettere tra Proust e Reynaldo Hahn commuovono ancora oggi: un amore proibito scritto su carta, nonostante i rischi e le paure.
Dopo quasi un secolo di nascondimento, la prestigiosa casa d’aste londinese Sotheby’s mette all’asta le lettere d’amore tra Marcel Proust, l’autore della monumentale Recherche, e il suo primo amore, il pianista e compositore Reynaldo Hahn.
Le lettere risalgono al 1896, quando i due sono già affermati nel mondo della cultura, e nel corso degli anni sono rimaste di proprietà dei discendenti dello scrittore. La nipote di Proust in particolare decise di nascondere le carte che provavano l’omosessualità dell’autore della Recherche, che d’altro canto non l’aveva mai dichiarata in vita.
“Vorrei che tu fossi sempre qui sotto le spoglie di un Dio invisibile agli altri mortali”, scriveva Marcel al suo “piccolo Reynaldo”, che rispondeva chiudendo le proprie missive con “buone e tenere cose al mio buon Marcelch”.
Proust e Hahn, prodigio del piano nato a Caracas, si erano conosciuti nel 1894 nel salotto della pittrice Madeleine Lemaire, uniti dall’amore per le arti: la letteratura e la musica certo, ma anche la pittura. Un amore noto solo nei circoli intellettuali più ristretti, siamo pur sempre nell’Ottocento, e durato fino al 1898.
Anche dopo però i due resteranno intimamente legati e lo sono ancora oggi: entrambi infatti giacciono vicini al cimitero di Père Lachaise, a Parigi.
“A quell’epoca i sentimenti d’amore fra due omosessuali non si mettevano per iscritto – spiega Benoit Puttemans, esperto di libri e manoscritti di Sotheby’s – C’era il rischio altissimo che qualcuno potesse leggere la lettera. È toccante dunque avere tracce scritte di questa storia d’amore”.
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