Le storie gay scritte da Marcel Proust negli anni attorno al 1890 saranno finalmente pubblicate.
Il romanziere e poeta francese, che era gay, ha scritto una serie di romanzi omosessuali che non hanno mai visto la luce del giorno, probabilmente proprio a causa dei temi LGBT+ trattati negli scritti.
Però, finalmente, la casa editrice francese Editions de Fallois ha deciso di pubblicare nove dei suoi racconti in ottobre, a più di 120 anni da quando sono stati scritti.
‘The Mysterious Correspondent’, le storie gay di Proust
Le opere furono riscoperte negli anni ’50 insieme ad altri romanzi incompiuti scritti da Proust, ma non furono mai pubblicati.
La raccolta di opere, già molto attesa, sarà pubblicata in francese con il titolo ‘The Mysterious Correspondent‘.
Riflettendo sul perché le opere non siano mai state pubblicate, Luc Fraisse dell’Università di Strasburgo ha spiegato:
“Non c’è dubbio che abbia considerato come le opere sarebbero state ricevute in una società dominata da una forte prevalenza della morale tradizionale. In effetti, il tema dominante di queste opere è l’analisi dell’ ‘amore fisico così ingiustamente denunciato‘ in termini che riflettono la storia di Sodoma e Gomorra.”
L’annuncio ipotizza, inoltre, che Proust avrebbe usato le storie come una forma di diario “sotto il velo di una finzione trasparente”, notando che riflette la sua prospettiva iniziale sulla sessualità. Luc Fraisse aggiunge:
“L’omosessualità è sempre vissuta in modo esclusivamente tragico, come una maledizione. Non troviamo, da nessuna parte, quelle note comiche che danno all’opera tutti i colori della vita, anche nei drammi più oscuri”.
La raccolta “The Mysterious Correspondent” sarà pubblicata il 9 ottobre 2019.
Le lettere d’amore di Marcel Proust ai suoi amanti
Le lettere intime di Proust ai suoi amanti sono state vendute all’asta nel 2016.
Il contenuto delle lettere è stato censurato dai discendenti di Proust per oltre 100 anni, con contenuti che alludono a romanzi omosessuali modificati da estratti di opere pubblicate in precedenza.
In una lettera al pianista Reynaldo Hahn, Proust lo lodava come “la persona che, oltre alla mamma, amo soprattutto nel mondo“.
Sempre riferendosi al pianista Reynaldo Hahn: “Voglio che tu sia sempre qui, ma come un Dio sotto mentite spoglie, che nessun mortale riconoscerebbe”.
Il lotto includeva anche l’unica copia superstite di una fotografia di Proust del 1896 con gli amanti Lucien Daudet e Robert de Flers.
Secondo quanto riferito, la madre di Proust aveva insistito affinché tutte le copie della fotografia fossero distrutte a causa della sua natura “suggestiva”.
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