Progetto Aversion: l’orribile esperimento per ‘curare l’omosessualità’ negli anni ’70 e ’80

Negli anni dell'apartheid, circa 900 omosessuali furono sottoposti agli esperimenti del progetto Aversion.

progetto aversion
3 min. di lettura

In passato, sono stati numerosi gli esperimenti fatti su cavie umane. Che sia per osservare gli effetti di un avvelenamento o nella speranza di “creare” un soldato perfetto da mandare in guerra, quelli più noti sono avvenuti all’interno dei campi di concentramento, per mano di medici nazisti che non si facevano problema a “utilizzare” i deportati per ogni tipo di esperimento. Le persone omosessuali erano tra le cavie preferite, ma non solo ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Ne è un esempio il Progetto Aversion. 

Questo progetto nasce in Sud Africa negli anni dell’apartheid, in particolare tra il 1971 e il 1989. Nel paese l’omosessualità non era tollerata, soprattutto all’interno dell’esercito. Difatti, una persona omosessuale non poteva far parte delle forze armate. Questo divieto, però, preoccupava i vertici dell’esercito sud africano, i quali pensavano che gli idonei potessero sfruttare l’omosessualità per non fare la leva e prestare servizio. Per questo motivo, l’omosessualità era contemporaneamente tollerata e non. Questa logica alquanto incoerente diede vita, nel tempo, al Progetto Aversion, che aveva il compito di curare l’omosessualità. Ma che si trasformò presto in una tortura per tutti i soldati gay.

Elettroshock, terapie e riassegnazione sessuale: gli orrori del Progetto Aversion

Il progetto Aversion era considerato come un progetto di ricerca che doveva indagare sulla possibilità di far diventare etero gli omosessuali nell’esercito, considerata ancora come malattia mentale. Il team di ricercatori avevano delle terapie d’urto standard che doveva eseguire su ogni malcapitato.

Progetto Aversion: l'orribile esperimento per 'curare l'omosessualità' negli anni '70 e '80 - The Aversion Project 1 - Gay.it

Inizialmente, un prete dell’esercito sudafricano e un team di psichiatri cercavano di capire i soldati omosessuali. Una volta avuta la conferma, dovevano sottoporsi obbligatoriamente a una terapia di conversione. Il primo stadio del progetto Aversion era l’elettroshock. Una volta collegati gli elettrodi al braccio della vittima, i medici mostravano una foto in bianco e nero di un uomo nudo. L’ordine era di pensare e fantasticare sulla foto, mentre i dottori osservavano il comportamento del soldato. Ad una “risposta” a questa visione, partiva la scossa. L’esperimento poi si ripeteva, ma con la foto di una donna, a colori, anch’essa nuda. Se non c’erano effetti visibili, un’altra scossa elettrica torturava il soldato. Questa metodologia continuava, fino a quando non c’erano segni di miglioramento.

Ultimo atto: il cambio di sesso

Molti di questi esperimenti fallirono. L’elettroshock non dava l’effetto sperato. Ma il Progetto Aversion non si fermava a qui. In caso di fallimento, si passava alla chirurgia di riassegnazione sessuale, ovvero l’operazione a cui si sottopongono le persone che soffrono della disforia di genere. Ma negli anni ’70 e ’80, sopratutto nel Sud Africa nell’era dell’apartheid, l’operazione non era ancora sicura, soprattutto se lo scopo era quello di curare l’omosessualità. Dai dati raccolti, sembra che 900 omosessuali tra i 16 e i 24 anni sarebbero stati sottoposti a un’operazione per il cambio del sesso.

L’esercito non preparava fisicamente e psicologicamente il paziente, che spesso moriva durante l’operazione. Per coloro che superavano il cambio di sesso, arrivava il congedo, una nuova identità e certificati ufficiali. Ma anche con il consiglio di tagliare i ponti con famiglia e amici. Non c’erano visite di controllo. Alcuni dovevano essere ancora operati per completare la transizione. Spesso non avevano la possibilità di acquistare gli ormoni. Torturati e operati, il tasso dei suicidi tra gli ex soldati del Progetto Aversion era altissimo.

Solo nel 1995 la Medical Association of South Africa fece le sue scuse pubbliche per quanto capitato.

Aubrey Levin: il capo del circo degli orrori

Progetto Aversion: l'orribile esperimento per 'curare l'omosessualità' negli anni '70 e '80 - levin - Gay.it

Psichiatra canadese di origine sudafricana. Ex colonnello della Forza di difesa sudafricana. Capo del Progetto Aversion. Le terapie preferite di Aubrey Levin erano le scosse elettriche, la castrazione chimica e il cambio di sesso. Il tutto, fatto senza l’autorizzazione del soldato omosessuale.

Aubrey Levin non è mai stato processato per i suoi crimini. Nel 1995 si trasferì in Canada, dove ottenne la licenza per esercitare la professione medica. Professore di psichiatria all’università di Calgary, nel 2010 venne accusato di aver abusato di un uomo. Nel corso degli anni del processo, altri 20 vittime giurano di aver ricevuto aggressione sessuali da parte del dottore del Progetto Aversion. Dal 2014, sta scontando una pena di 5 anni. 

Cover: Naukrinama

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Enzo Miccio e il potente monologo contro l'omofobia: "Siate fieri, sempre, perché siete unici e autentici" (VIDEO) - Enzo Miccio - Gay.it

Enzo Miccio e il potente monologo contro l’omofobia: “Siate fieri, sempre, perché siete unici e autentici” (VIDEO)

Culture - Redazione 24.4.24
Gianna Nannini: "Carla mi ha salvata, l'unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto" - Sei nellanima foto Ralph Palka SNA 491A7764 - Gay.it

Gianna Nannini: “Carla mi ha salvata, l’unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto”

Culture - Federico Boni 24.4.24
Mahmood Matteo Salvini

Salvini di nuovo contro Mahmood, la Lega si oppone al premio Rosa Camuna

Musica - Mandalina Di Biase 24.4.24
Laura Pezzino - intervista

25 Aprile, Resistenza e Liberazione: “La libertà è un esercizio” – intervista a Laura Pezzino

Culture - Federico Colombo 24.4.24
Spice Girls, è reunion per i 50 anni di Victoria Beckham: "L'amicizia non finisce mai" (foto e video) - Victoria Beckham - Gay.it

Spice Girls, è reunion per i 50 anni di Victoria Beckham: “L’amicizia non finisce mai” (foto e video)

News - Redazione 22.4.24
Vincenzo Schettini tra coming out e amore: "Francesco mi completa, è la mia metà" (VIDEO) - Vincenzo Schettini - Gay.it

Vincenzo Schettini tra coming out e amore: “Francesco mi completa, è la mia metà” (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24

Hai già letto
queste storie?

Russia LGBT - terapia riparativa

Russia: “curare le persone LGBTI”, smascherati 12 enti che operano indisturbati tra abusi fisici, sessuali e psicologici

Corpi - Francesca Di Feo 5.3.24
King's Speech, nessun accenno di re Carlo III al divieto per le terapie di conversione. Tuttə contro Rishi Sunak - Kings Speech - Gay.it

King’s Speech, nessun accenno di re Carlo III al divieto per le terapie di conversione. Tuttə contro Rishi Sunak

News - Federico Boni 7.11.23
terapie di conversione terapie riparative

Scozia, il governo fa partire la consultazione per vietare ufficialmente le terapie di conversione

News - Redazione 10.1.24
terapie di conversione terapie riparative

Negli USA oltre 1.300 “terapisti della conversione” torturano ancora le persone LGBT+, nonostante i divieti

News - Federico Boni 15.12.23
Il Portogallo ha vietato ufficialmente le terapie di conversione - boy erased terapie conversione - Gay.it

Il Portogallo ha vietato ufficialmente le terapie di conversione

News - Redazione 28.12.23
turchia-libri-censura

Turchia, libri su teorie riparative e correlazione tra omosessualità e pedofilia negli scaffali delle biblioteche pubbliche

News - Francesca Di Feo 5.2.24