Anche se siamo alle porte del 2010 alcuni tabù restano particolarmente duri da superare, perlomeno nel nostro paese. Per esempio, in Italia, i fumetti a tema omoerotico non sono ancora stati sdoganati. Intendiamoci: è da diversi anni che i manga boys love (che in Giappone sono realizzati da donne per un pubblico femminile, nonostante siano incentrati sull’omosessualità maschile) hanno iniziato ad essere tradotti nella nostra lingua, ma hanno un approccio estremamente soft e indiretto alla raffigurazione della sessualità gay. Non parliamo poi dei fumetti gay hard che da diversi decenni vengono realizzati in altre parti del mondo: escludendo sporadiche (quanto illecite) pubblicazioni su alcune riviste porno gay degli anni ’80 e ’90, non hanno mai trovato spazio nei circuiti abitualmente dedicati al fumetto. Così la rappresentazione esplicita del sesso gay rimane una delle più imbarazzanti lacune della nostra editoria fumettistica.
A rimediare, almeno in parte, ci stanno pensando le edizioni Black Velvet, che hanno coraggiosamente deciso di pubblicare dei veri baramanga (manga omoerotici realizzati da gay per gay), partendo da un’antologia interamente dedicata al maestro Gengoroh Tagame. In questo volume, dal titolo “Racconti Estremi”, trovano spazio otto racconti brevi che offrono una buona panoramica degli ideali (muscolosi e machissimi), della tecnica e della fantasia di uno degli artisti più rappresentativi del genere, da sempre appassionato di tematiche slave/master e sadomaso. Infatti il volume inizia con “Masochista”, che racconta delle punizioni a cui viene sottoposto un taccheggiatore sorpreso dal commesso di un supermarket e dai suoi amici. “Patriottismo”, invece, narra la vicenda di un giovane volontario dell’esercito, che viene selezionato per diventare il balocco dei suoi superiori. “Gigolò” è la storia di un ragazzo che viene stuprato dal fratello maggiore della sua ragazza, nel tentativo di tenerlo alla larga da lei (e facendogli capire che non sono le ragazze quello che gli interessa).
“Burattinaio” narra di un ragazzino dotato di poteri magici, che per sbaglio rimpicciolisce il suo palestratissimo professore di educazione fisica, finendo per trasformarlo in un ubbidiente oggetto sessuale. “Gastrite” è la tenera storia di un manager di successo che, per combattere la sua gastrite da stress, è solito chiacchierare nel parco con un giovane senzatetto: quando questi gli dichiara il suo interesse il manager può finalmente esplorare fino in fondo la sua sessualità. “Patibolo” è ambientata nel medioevo, e vede un cavaliere costretto a sottoporsi pubblicamente a tutta una serie di torture decisamente estreme e dai risvolti sessuali. “Chigo” è un divertente racconto ambientato nel Giappone di inizio ‘900: un samurai accetta di accompagnare il suo apprendista a vedere uno spettacolino sconcio per vegliare sulla sua virtù, ma inaspettatamente è proprio il samurai che diventa il centro delle attenzioni del pubblico (e del suo stesso apprendista).
Infine “Confessione” parla di un giovane malavitoso pentito che, finendo al centro di una lotta tra bande e non sapendo per quanto ancora resterà in vita, decide di coronare il suo sogno e di fare sesso con il suo amore impossibile: il commissario di polizia che lo sta proteggendo. Il volume si conclude con un’esclusiva intervista a Tagame stesso (che a quanto pare ama molto i fumetti erotici italiani!) e con una serie di dettagliate note esplicative per comprendere meglio le citazioni nipponiche contenute nelle storie. In poche parole si tratta di un volume imperdibile per tutti gli appassionati di manga e omoerotismo, anche perché – se avesse successo – in Italia si aprirebbero nuove possibilità per i baramanga e per i fumetti omoerotici in generale. Ovviamente questo bel volume non sta avendo vita facile: è distribuito nel circuito delle fumetterie e delle librerie di varia, ma tantissimi negozi hanno scelto di non farselo arrivare! Motivo ufficiale: materiale troppo esplicito.
Motivo reale: esporre materiale esplicitamente gay (e per giunta disegnato senza le tipiche censure giapponesi) fa ancora molta paura e tanti esercenti non vogliono compromettere la propria "reputazione" (o magari finire nei guai per via di qualche bacchettone). Questa situazione, oltre ad essere grottesca, non è degna di un paese moderno e civile, ma fortunatamente viviamo nell’era di internet. Se non trovate nessuna fumetteria o libreria disposta a farvi arrivare il volume “Racconti Estremi” potete richiederne una copia direttamente all’editore, che ve la manderà in pacco anonimo e senza spese di spedizione. Se “Racconti Estremi” si rivelasse un successo, nonostante il boicottaggio di cui è vittima, sarebbe sicuramente una grande vittoria per il fumetto gay nel nostro paese. Fra qualche mese potremo tirare le somme, nel frattempo potrebbe essere una bella idea regalo se avete degli amici appassionati di fumetti (o magari se lo siete voi). Passate parola.
Potete contattare l’editore all’indirizzo info@numagazine.it
di Valeriano Elfodiluce
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