Storia del movimento LGBTQI italiano: 1977

Lo sviluppo del movimento creativo, le prime darkroom. Mario Mieli pubblica "Elementi di critica omosessuale" e il Fuori! "abbassa il tiro per arrivare più lontano".

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Siamo allo sviluppo del movimento creativo del 1977. In piazza a Bologna lesbiche e omosessuali, indiani metropolitani e autonomi urlano slogan contro il potere, ma anche per le libertà sessuali: il personale è politico. Eravamo stufi della militanza stalinista, dell’atteggiamento rigido dei gruppuscoli extraparlamentari, dei comportamenti maschilisti; nascono il femminismo, i gruppi di autocoscienza, le prime saune gay e le prime darkroom. Ivan Cattaneo provoca con trucchi e maquillage e Renato Zero imita David Bowie.
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Ivan Cattaneo e Fabio Milani.
Ivan Cattaneo e Fabio Milani.
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A Roma frequento Massimo Consoli, la redazione di “Ompo”, la gay house di Testaccio. Facciamo le prime riunioni a lume di candela per la costruzione del gruppo “Narciso” con Marco Sanna e tanti altri che ora non ci sono più. Conosco Mauro Coruzzi, ora Platinette, a Parma e frequento Mario Mieli. Corrado Levi, docente alla Facoltà di Architettura di Milano, cura dei seminari su “Omosessualità e ambiente” e pubblica un giornale che porta come testata: “Dalle cantine frocie”. Nascono collettivi teatrali gay: il KTTMC&C di Parma presenta una rivista molto divertente: “Le iene e gli struzzi” e porta in giro uno spettacolo di grande freschezza. A Milano il gruppo teatrale “Caramelle al mughetto” composto da Roberto Polce e da Gimmy Onano produce il recital “Al maschio non far sapere…”.
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Alcuni estratti da "Lambda".
Alcuni estratti da “Lambda”.
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Mario Mieli pubblica un testo fondamentale per il movimento gay. Elementi di critica omosessuale, Einaudi editore. A Milano si forma il collettivo di liberazione sessuale di Avanguardia Operaia : C.L.S. (Elio Modugno, Ivan Teobaldelli…). Alcune sale off italiane organizzano rassegne teatrali e cinematografiche gay. Le “frocie” intervengono in trasmissioni settimanali nelle radio libere di sinistra. A Torino nasce il C.O.S.R., Collettivo Omosessuale Sinistra Rivoluzionaria. Il Fuori! intanto è impegnato con i radicali a raccogliere le firme per gli 8 referendum nei tavoli rosa. A Milano i COM occupano una palazzina in via Morigi 8 e la trasformano in punto d’incontro gay nazionale. Mario Rovere, uno dei pilastri dell’occupazione, inventa la stralunata e indimenticabile immedesimazione nel teatro e nella vita dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria e della più quotidiana domestica Maria, l’implacabile friulana.
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Alla fine del 1977 il movimento che fa riferimento alla nuova sinistra s’incontra a Bologna e Lambda lancia l’idea di ritrovarsi tutti in questa occasione: ben 500 persone sfilano in corteo e discutono all’università. Il Partito Radicale e il Fuori! non aderiscono a questa scadenza nazionale. A Bologna nasce il Collettivo frocialista, si riunisce in una sede del Partito Socialista Italiano.
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Alcuni estratti da "Lambda".
Alcuni estratti da “Lambda”.
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All’inizio di novembre Angelo Pezzana, leader del Fuori!, si fa espellere dall’Urss dopo aver protestato contro la carcerazione di S. Paradjanov (regista sovietico accusato di pederastia) e per l’abrogazione dell’art. 121 del codice penale russo che punisce i rapporti sessuali fra uomini con la privazione della libertà fino a 5 anni. Su Lambda si apre il dibattito sul sadomasochismo.
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Foto sadomaso che illustra il dibattito SM su “Lambda”, a cura di Corrado Levi.
Foto sadomaso che illustra il dibattito SM su “Lambda”, a cura di Corrado Levi.
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Con un editoriale di Angelo Pezzana e Carlo Sismondi dal titolo significativo “Abbassare il tiro per arrivare più lontano” il Fuori! è alla svolta: basta con la politica estremista, bisogna rivolgersi alle istituzioni, chiedere finanziamenti, strutture, servizi sociali per i gay.
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Alcuni estratti da "Lambda".
Alcuni estratti da “Lambda”.

Foto: Luca Locati e Giovanni Rodella

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