Tutti pensavano che Miley Cyrus avesse raggiunto la massima ribellione con “Bangerz“, l’album che la ritraeva col caschetto biondo corto in body strizzatissimi che lasciavano davvero poco all’immaginazione, con una canna alla mano e le collanone da rapper del Bronx.
E invece è arrivata un’era ben più scandalosa. Sulla scia della dichiarazione della sua pansessualità, Miley Cyrus si unisce ai The Flaming Lips per un progetto discografico “fuori di testa” ma interessante.
Miley Cyrus è ormai ben lontana dall’essere la classica popstar (sopratutto se si pensa che era una dei principali volti della Disney) e lo ha voluto dimostrare pubblicando, lo scorso 30 agosto, un intero disco in formato gratuito … e che disco.
“Miley Cyrus and Her Dead Petz” è un disco che ha sconvolto il web, sia per il suo sound molto psichedelico, a tratti country e a tratti elettronico-rave, sia per i testi del disco, tutti dedicati ad animali di pezza o oggetti “cari” a Miley e altri aspetti della sua infanzia/crescita (succhiare i capezzoli, sesso lesbo, ubriacarsi, fumare senza sosta ecc).
“Miley Cyrus and Her Dead Petz” ha indubbiamente diviso la critica: c’è chi ha trovato il disco geniale ed altri, invece, incredibilmente trash, ridicolo, insensato, oltraggioso.
Ma Miley crede tanto nel progetto, si sente finalmente sè stessa al 100%, libera dalle catene del mainstream e del “dire per forza la cosa più adatta per poter vendere di più” e decide anche di andare in tour col disco, di portarlo in 8 date selezionate in USA, che si concluderanno il 19 Dicembre a Los Angeles.
Durante questa serie di concerti, che Miley Cyrus ha intitolato “The Milky Milky Milk Tour” (tratto da Milky Milky Milk, una delle canzoni incluse in Miley Cyrus and Her Dead Petz) la cantante americana appare in modi che neanche Madonna, Grace Jones o Lady Gaga avrebbero mai provato: un vero e proprio satiro donna, con tanto di seno nudo (o protesi, a seconda dei momenti), fallo eretto, banane, e ogni altro possibile elemento sessuale.
C’è a chi scandalizza, chi continua ad amarla…e c’è a chi diverte e la trova, comunque, un’artista creativa e, quanto meno, diversa dalla qualunque.
Ecco qui i videoclip ufficiali (uno più strano e “pazzo” dell’altro) dei tre pezzi scelti, sino ad ora, per rappresentare il progetto: Dooo It!, Lighter e BB Talk.
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