Uno speciale software, chiamato “GD-IQ: Spellcheck for Bias” contribuirà alla creazione di film e cartoni animati della Disney completamente privi di offese sessiste o discriminazioni. Questa tecnologia sfrutta la tecnologia brevettata di machine learning, sviluppata dalla School of Engineering dell’Università di Viterbi (California), per analizzare rapidamente il testo di una sceneggiatura e determinare il numero di personaggi maschili e femminili. Controlla anche se gli stessi sono rappresentativi della popolazione reale. E’ in gradi di contare anche i personaggi appartenenti alle minoranze, come LGBT o di colore.
L’algoritmo, oltre a “leggere” i copioni, riesce ad analizzare i comportamenti di ogni personaggio. E con una particolare tecnologia riconosce se una determinata scena o un dialogo possono essere classificati come offensivi, segnando la parte sospetta agli sceneggiatori, che provvederanno a eliminare o modificare la criticità.
Geena Davis e la collaborazione con Disney l’algoritmo
A contribuire alla creazione di questo speciale algoritmo, anche Geena Davis. Attrice, premio Oscar come miglior attrice non protagonista in “Turista per caso” del 1989, da anni lotta contro le discriminazioni, in particolare quelle di genere. E’ proprio grazie a lei se la Disney potrà utilizzare questa intelligenza artificiale, poiché sviluppata anche con il contributo del suo”Geena Davis Institute on Gender in Media“, fondato nel 2004. Presentando il progetto, ha affermato:
Sono molto orgogliosa di annunciare che abbiamo una nuova partnership con Walt Disney Studios utilizzando Spell Check for Bias”. Sono i nostri partner pilota e collaboreremo con Disney nel prossimo anno utilizzando questo strumento per aiutare il loro processo decisionale, identificare opportunità per aumentare la diversità e l’inclusione nei testi che producono. Siamo molto entusiasti di questa nuova tecnologia e incoraggiamo tutti a mettersi in contatto con noi e provare.
In questo modo, la Disney intende realizzare film e cartoni animati che non offendano nessuno, puntando alla non discriminazione e all’inclusività. Grazie a “GD-IQ: Spellcheck for Bias” potranno anche rispettare tutte le regole del politically correct.
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