Il forum di Gay.it raccoglie le domande e i dubbi di moltissimi utenti in cerca di consigli.
Tra questi, ci è balzato agli occhi un post molto interessante, riguardante la discriminazione all’interno della comunità LGBT+. E’ possibile che una minoranza discriminata (proprio come la nostra comunità) discrimini a sua volta la minoranza di una minoranza? A quanto pare si, e i più discriminati e lasciati ai margini sono i ragazzi e le ragazze cinesi. O meglio, le persone LGBT+ asiatiche.
Un nostro utente nel forum si domanda se i ragazzi asiatici vengano discriminati, dopo aver scoperto dei numerosi rifiuti di un suo amico cinese nelle app di incontri gay. Basta una semplice ricerca su Google, come spiega anche il nostro lettore, per scoprire che in realtà il popolo LGBT+ è fortemente discriminante verso alcune categorie, dipendenti dai gusti personali di ognuno. E’ quello che si nota quotidianamente anche nelle maggiori applicazioni, una tra tutte Grindr. E’ facile vedere profili in cui nella descrizione si scartano a prescindere chi è oltre una certa età, chi è sovrappeso, peloso o glabro, e gli stranieri. “No asiatici” o “no neri” o “no turisti” (quest’ultima è più facile trovarla in città turistiche molto frequentate).
Da cosa deriva la discriminazione delle persone asiatiche?
Non è possibile rispondere a una domanda del genere, se non spiegando semplicemente che la bellezza è soggettiva, e una persona può piacere come no. Ma è la maggioranza a mostrare una forte discriminazione, perché attratti da persone dall’aspetto più occidentale, almeno per quanto riguarda i nostri gusti.
Una ricerca eseguita negli Stati Uniti dall’organizzazione National Gay and Lesbian Task Force ha segnalato come i ragazzi e le ragazze omosessuali di origine asiatica siano stati oggetto di discriminazioni per il loro aspetto fisico (82%). Da parte di chi? Di rispettabili uomini bianchi omosessuali. Una seconda ricerca da parte del Fact Side, ha invece rilevato che le discriminazioni sono molto minori nel caso di ragazzi latino-americani, mentre è quasi del 100% per i ragazzi arabi. A contribuire la discriminazione ci sono anche gli stereotipi. I ragazzi asiatici vengono spesso visti come mingherlini, bassi, catalogati nel ruolo di passivi e molto spesso inseriti nel mondo sadomaso, incatenati o legati, costretti a subire qualsiasi tipo di tortura e umiliazione. Da parte di chi? Naturalmente sempre da autorevoli maschi bianchi.
E voi, pensate ci sia una discriminazione da parte della comunità nei confronti degli asiatici?
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Le preferenze sessuali non devono sfrociare in discriminazione. Io preferisco chi mi somiglia, ma mi sentirei a dir poco frainteso se la mia preferenza rispetto ai bianchi venisse interpretata come qualcosa di piú grave di una semplice preferenza sessuale. Poi è innegabile che tanti gay, in quanto umani, odino altri gay in base a stereotipi. Gay è umano, non c'è scampo da ciò. Quell'82% va preso per quello che è: un campione statistico sulle preferenze sessuali. Nessun razzismo.
Questo discorso è assurdo, talmente assurdo da fare ridere. I gusti sessuali sono, appunto, gusti. In quanto tali non hanno niente a che vedere con la discriminazione. E' fuori da ogni logica pretendere che uno dica che per fare sesso gli vadano bene tutti, pena l'accusa di stare discriminando. La discriminazione è un argomento serio, non va svilito e ridicolizzato con accuse a vanvera verso chi per fare sesso cerca persone con una caratteristica piuttosto che un'altra.