Ha fatto il giro del mondo l’immagine caricata lo scorso 9 giugno sull’account Instagram del Parco Archeologico di Pompei che ritrae un uomo intento a… a fare cosa? In molti hanno parlato di masturbazione.
L’uomo carbonizzato è sdraiato a gambe larghe e con la mano destra all’altezza dell’inguine: questi i dettagli che confermerebbero l’atto. L’ipotesi, però, è stata smentita dal vulcanologo Pier Paolo Petrone, interpellato nelle scorse ore dal quotidiano inglese Daily Mail: “Non c’è modo di dimostrare alcun uomo mentre si masturba ed è fuori luogo discutere una tale affermazione. L’individuo nella foto è un uomo adulto, ucciso dalla colata piroclastica, con entrambe le braccia e le gambe flesse a causa del gran caldo”.
Quindi no, è poco probabile che si stesse masturbando: “La maggior parte delle vittime trovate a Pompei mostrano spesso strane posizioni di braccia e gambe, a causa della contrazione degli arti come conseguenza dell’effetto termico nei loro corpi dopo la morte”.
Enigma risolto.
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