Simona Deidda e Stefania Mocci si sono unite civilmente il 1° ottobre scorso. La loro celebrazione è stata una di quelle protagoniste della prima puntata di Stato Civile, in onda su Rai3 e trasmesso in replica in prima serata il 26 dicembre. Ebbene, le due donne sarde sono da tre giorni bersaglio di post e tweet molto violenti.
Inulti pesanti rivolti anche alla figlia di una delle due, minorenne, e frutto della polemica suscitata da Mario Adinolfi e sostenuta da esponenti de Il Popolo della Famiglia, da alcuni movimenti cattolici e da politici come Carlo Giovanardi: “Abbiamo raccolto 25 pagine di insulti pesantissimi, in alcune si sosteneva tra l’altro che avessimo fatto violenza su minori, corrotto e fatto il lavaggio del cervello ai nostri familiari e sporcato l’immagine della famiglia reale. Gli attacchi arrivano praticamente tutti dagli aderenti al Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi, il quale aveva addirittura provato a boicottare la messa in onda della replica in Rai”.
“Già in occasione dell’unione civile abbiamo subito degli attacchi omofobi ma non così violenti come quelli che dal 26 dicembre sono comparsi sulla pagina Fb di Rai3. Si possono leggere anche minacce esplicite (come quella di chi invita a fucilarci) e offese a Desirée, la figlia dodicenne di Stefania“.
“Non abbiamo paura. In ogni caso ieri sera abbiamo sentito la presidente del Mos (Movimento omosessuale sardo). Abbiamo intenzione di tutelare sia noi sia le nostre famiglie sporgendo denuncia nei confronti di queste persone. I toni sono veramente esagerati e non è comunque tollerabile un’offesa del genere”.
Si preannuncia quindi uno sviluppo in tribunale per la vicenda, visto che Stefania e Simona, giustamente, ora vogliono essere tutelata. Degno di nota poi che l’OSSERVATORIO GENDER abbia addirittura deciso di lanciare una raccolta firme online per FERMARE la messa in onda di Stato Civile in prima serata.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
in qualche modo vorrei far arrivare alle due spose la mia solidarietà massima.
Adinolfi chi?
Ci vuole una legge sull omofobia prima delle Unioni civili.. L Italia ha una legislazione a livello costituzione per l offesa alla liberta religiosa mentre per i reati di omofobia e trasfobia nn e stato approvato ancora nulla.. Per colpa Dell opposizione degli stessi cattolici pieni di privilegi.. E' vergognoso...
chi siamo noi per giudicare gli altri?
da etero dico, se ha un figlio/lia, se gli piace la donna o l'uomo,non lo si puo' condannare, minacciare o insultare, quando si è genitori si deve essere consapevoli che quando concepiamo un figlio,è da accettarlo per quello che è il suo orientamento sessuale. Non si puo' assolutamente avere un idea fissa che il figlio o figlia che porti un nipote. Perchè la domanda che farei hai propri genitori, se alla donna che dopo sposata non piace più l'uomo ma la donna ti precludi la realtà? Bisogna ragionare psicologicamente, non incaponirsi, il disonore della famiglia è se uno ruba o commette azioni illeciti.