C’è sempre una prima volta.
Lo sa bene Lori Lightfoot, 56enne avvocato ed ex procuratore federale che è diventata la prima storica donna afroamericana e dichiaratamente omosessuale ad aver conquistato la poltrona di Sindaco di Chicago. Sconfitta Toni Preckwinkle, afroamericana e presidente del partito democratico della contea Cook, la Lightfoot prenderà il posto di Rahm Emanuel. Lori sarà la sindaca della terza città più popolosa d’America.
“Insieme, possiamo e finalmente metteremo gli interessi della nostra gente – di tutta la nostra gente – davanti agli interessi di pochi potenti”, ha detto trionfante nel suo discorso finale, nella notte, promettendo di porre fine alla violenza armata della città, e alla corruzione che negli anni ha divorato Chicago. “Insieme, possiamo e faremo di Chicago un luogo in cui il tuo codice di avviamento postale non determinerà il tuo destino”.
Lori non ha mai ricoperto cariche elettive, ma ha ricoperto altri ruoli nel governo della città, in particolare come capo del consiglio di polizia di Chicago e della sua task force. Prima di lei, solo Harold Washington, eletto nel 1983, e Eugene Sawyer, nominato dopo la morte di Washington nel 1987, sono stati gli unici due afroamericani a diventare sindaci di Chicago. Mai, prima di ora, una donna afroamericana. E lesbica.
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