Una coppia di donne con sede a St Louis, nel Missouri, ha rivelato che uno stilista ha respinto la richiesta di creare per loro un abito da sposa in quanto lesbiche.
Tiffany Allen e la sua fidanzata Angel Lane hanno in programma di sposarsi a Las Vegas il prossimo ottobre. Per l’occasione hanno contattato il marchio di moda D. Auxilly, a New York, per ordinare un abito da sposa. Un abito da 1,500 dollari ha attirato la loro attenzione, tanto da scrivere al designer Dominique K. Galbraith. Peccato che quest’ultimo, dinanzi ad un matrimonio egualitario, abbia incredibilmente rifiutato la commissione.
Lo stilista ha detto ad entrambe che la creazione di un abito da sposa per una coppia di lesbiche andrebbe contro la sua fede cristiana. In una e-mail inviata alle due donne, Galbraith ha scritto: “Grazie per avermi contattato … Tuttavia, non sarei in grado di realizzare un abito per un matrimonio omosessuale. Va contro la mia fede in Cristo. Credo che Gesù sia morto per i nostri peccati, e che noi dovremmo vivere secondo la Sua santa parola. So che vi amate entrambe e che questo a voi sembra giusto, ma vi incoraggio a riconsiderare tutto ciò, e a vedere quel che il Signore ha da dire e le cose meravigliose che ha in serbo per voi, se vi fiderete di lui e gli obbedirete. Sono disponibile per parlare con voi e a condividere più cose su Gesù, se vorrete. Sentitevi libere di chiamarmi.’
La Allen, intervistata da Metro, si è sentita male dinanzi al rifiuto dello stilista. “Io e la mia fidanzata non siamo un errore”. Nel Missouri, dove vive la coppia, non esistono protezioni antidiscriminatorie per le persone LGBT nella fornitura di beni e servizi. Tuttavia a New York, dove ha sede la società di design, la legge anti-discriminazione esiste. Questo significa che il designer non può rifiutarsi di vendere un proprio abito ad una coppia solo e soltanto perché LGBT.
Marcia McCormick, professoressa della St. Louis University School of Law, ha dichiarato a KTVI: “Lo stilista sta violando la legge dello Stato di New York che proibisce la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale”.
Allen e Lane hanno ora in programma di presentare un reclamo contro D. Auxilly e stanno prendendo in considerazione un’azione legale.
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