Prosegue la nostra Queerantena in diretta Instagram, ogni giorno con un personaggio dello spettacolo in collegamento da casa sua per mezz’ora, con Vittoria Schisano ospite proprio oggi, Giornata internazionale della visibilità transgender.
Intervistata dal nostro Alessio Poeta, la Schisano, volto di Un Posto al Sole, ha ricordato il suo secondo compleanno. Perché esattamente il 31 marzo di sei anni fa nasceva Vittoria.
Ho 6 anni portati male. Quasi non ci penso più, all’inizio mi portavo addosso questa ricchezza. Me ne sono quasi dimenticata, ho un bellissimo ricordo di Giuseppe, triste, ma è come se non mi appartenesse più. Nella vita si va avanti, non pensi più a quello che sei stata, vai avanti. Come tutte le donne della mia età sono proiettata in avanti e penso ad un nuovo lavoro, ad un nuovo libro, al matrimonio, che mi piacerebbe. Anche se adesso non ci penso tanto, sono molto innamorata in questo momento, ma non ci penso per scelta, per non stare lì ad aspettare una proposta che non arriva. Essendo all’antica, molto tradizionalista, mai e poi mai direi al mio uomo ‘sposami’. È un uomo che è già stato sposato, ha già un matrimonio alle spalle, sa che per me è un sogno, come per qualsiasi ragazza. Forse per me lo è due volte, probabilmente mi chiederebbe di sposarlo solo per l’importanza che io do a questa cosa, lui si sente già sposato con me. Ho molto rispetto per il suo passato. Quando ti innamori di una persona, ti innamori anche delle cose che questa persona si porta con sè. La parola giusta è il rispetto. Fino ad oggi non avevo mai parlato del mio compagno, a differenza del passato. Lui è il mio primo grande fan, mi supporta, non ama essere messo in mostra ma mi sostiene sempre, si emoziona ad ogni mia apparizione, ad ogni intervista, leggo un’emozione nei suoi occhi, quasi paterna. È un uomo poco più grande di me. Ci siamo conosciuti durante la presentazione del mio primo libro, La Vittoria che nessuno sa.
Nata Giuseppe, la Schisano ha poi raccontato il suo complicato percorso di transizione: “Ho sempre saputo di essere Vittoria, da quando ho 5 anni. Quando sei piccola non capisci quel che ti accade, nel momento dell’infanzia l’ho vissuto con normalità. Poi in adolescenza mi sono fatta qualche domanda, ho supposto di essere gay, perché forse era più semplice, non sapevo neanche esistesse la transizione. Poi mi sono resa conto che c’era qualcosa che non andava, non in equilibrio, e ho capito tante cose. Avevo tanti pregiudizi, perché per me la transessuale era l’immagine di una escort e io non mi sentivo così. Pensavo di voler morire e poi rinascere, rinascere donna. Ma ho capito che c’è la possibilità di mettere equilibrio, dove la natura non l’ha messo. Sono stata molto fortunata, perché circondata da amici che mi hanno aiutata, protetta. Il momento più difficile è stato dirselo, accettarlo, è uno choc, non è facile svegliarsi una mattina e dirsi ”sono nata nel corpo sbagliato”. Ma capisci che è un dovere, verso te stessa e verso gli altri“.
In questi sei anni, Vittoria è diventata simbolo della comunità transgender nazionale, con gioia e più che giustificato orgoglio: “Sento il peso della responsabilità e sono onorata di questo, ho sempre cercato di dare il buon esempio. Spesso in tv se sei bella sei scema, e al cinema se sei bella sei una poco di buono. Poi quando parli si rendono conto che sei una brava ragazza, hai una cultura, e si dimenticano del tuo percorso, guardando finalmente al messaggio, un messaggio di speranza, di normalità, di amore. Non è solo una storia di transizione, ma di coraggio. Io mi sentivo malata prima, ma se io sono nata con il mio handicap, ovvero l’essere nata in un corpo sbagliato, e se la medicina ti dà l’opportunità di risolvere questa cosa, e allora perché non farlo?“.
Vittoria, infine, ha confermato la sua presenza nel cast di Ballando con le Stelle, rinviato causa Coronavirus e in onda a maggio o al più tardi a settembre. Domani alle ore 14, sempre su Instagram di Gay.it, diretta con Paola Iezzi.
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spero che tu sia felice. ma dall'io non si fugge. quello resta. si evolve ma non lo annulli, nella parte che dici non ti appartenga.non certamente con un intervento chirurgico.auguri.