“Be a lady, They said“. Sii una signora, mi dicevano. Questo il titolo del video diretto da Paul McLean e interpretato da Cynthia Nixon, attrice in Sex and the City, regista, politica candidata a sindaco di New York e attivista LGBT. L’idea è partita da Camille Rainville, che aveva scritto il testo per il suo blog “Writings of a Furious Woman“. Un video provocatorio, di denuncia, in cui Cynthia Nixon elenca tutti gli stereotipi, i luoghi comuni e le contraddizioni che una donna è costretta a ricevere nell’arco della sua vita.
Nella sua recitazione, Cynthia Nixon analizza quello che almeno una volta nella vita ogni donna si è sentita dire da parte di un uomo. “La tua gonna è troppo corta; la tua camicia è troppo aperta” oppure “Non mostrare così tanta pelle, nasconditi. Lascia qualcosa all’immaginazione. Non fare la tentatrice” Ma non solo. Perché oltre a nascondersi, una donna dovrebbe anche mostrarsi, contraddicendosi: “Rilassati. Mostra un po’ di pelle. Sembra sexy. Sembra hot. Non essere così provocatoria“.
Un’immagine di una donna sempre al centro dell’attenzione. Ma non per volontà. Troppo grassa? Devi dimagrire. Troppo magra? Sembri uno scheletro. Al centro dell’attenzione certo. Ma solo per ricevere critiche.
E alla fine, l’attrice lesbica Cynthia Nixon arriva alla donna che prima di tutto è una moglie: “Tirati su le tette. Appari naturale. Non essere così autoritaria. Non essere così emotiva. E Non piangere. Piega i suoi vestiti. Preparagli la cena. Dagli dei figli. Non vuoi figli? Un giorno li vorrai. Cambierai idea. Non dire di sì, non dire di no. Sii una signora e basta, dicono”.
Stereotipi. Contraddizioni. Luoghi comuni. Una miriade di frasi sessiste che vedono la donna come un oggetto che deve essere sexy. Ma allo stesso tempo non deve mostrarsi troppo. Una donna che deve pensare come un uomo potrebbe vederla. Quasi a giustificare una molestia da parte sua?
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