Torna nei cinema a partire dal prossimo 17 marzo la terza puntata della saga “Kung Fu Panda“, il film di animazione prodotto dalla Dreamworks.
A tutti i bambini (e non) italiani amanti dell’eroe pasticcione Kung Fu Panda, nel terzo capitolo della saga sarà proposta una commovente storia in cui al padre adottivo di Po, Mr. Ping, sarà affiancato un padre naturale, Li Shan, con una iniziale rivalità tra i due e un lieto fin nel quale il nucleo familiare a tre convididerà valori, amori e destini. La mamma del panda Po? Pare sia morta, fin dal primo capitolo. O abbia abbandonato il figlio-panda, non si capisce bene. In ogni caso non è mai sostituita dagli sceneggiatori, che prima inizialmente avevano affidato Kung Fu Panda a un’oca (maschio) e stavolta hanno fatto rispuntare il vero papà.
Sul tema è intervenuto nei giorni scorsi Fabio Volo, che doppia nella versione italiana il protagonista della saga:
Anche alle “Iene” abbiamo chiesto ai più piccoli che cosa pensino dell’amore, l’impressione è che i loro giudizi siano il risultato dell’educazione ricevuta. Agli occhi dei bambini i rapporti omosessuali non stridono più di tanto, ma quando si trovano davanti a situazioni ambigue sono in grado di capirlo subito. Per i bambini – sostiene Volo – la sessualità dei genitori pesa molto meno di quanto si tenda a immaginare. Quello che conta è sentirsi amati. E questo non deriva dal nucleo familiare in sé, ma da quello che attraverso di esso viene trasmesso. Le famiglie non generano automaticamente felicità. Ci saranno bambini felici o non felici, in quelle etero così come in quelle omo.
In attesa che arrivi il 17 marzo, ecco quindi una gallery ed il trailer del bel film del panda orgoglioso dei suoi due papà:
Ovvie le polemiche, cui non si può non unire l’immancabile Mario Adinolfi:
Volete capire come si fa il lavaggio del cervello gender ai bambini? Ad esempio con il protagonista di Kung Fu Panda che ha due papà. Ne parliamo a Radio Maria ne Il Mormorio di un vento leggero
Pubblicato da Mario Adinolfi su Lunedì 14 marzo 2016
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.