Siamo tutti in trepida attesa per l’approvazione delle unioni civili che avverrà oggi: un’ora fa è stata approvata la fiducia alla Camera e ora stiamo aspettando il voto finale, previsto per le 18.30 (qui per seguire la diretta streaming e il live feed). In questo senso la storia di Manuel Pietradura, un ragazzino 21enne di Milano, ci conferma che il clima che stiamo vivendo in queste ore è un clima di nuova inclusività e accettazione, di gioia e felicità, di una nuova alba per i diritti civili.
Il giovane ha deciso di condividere con gli altri proprio in queste ore così importanti per la comunità LGBTI la storia del proprio coming out, appena avvenuto. E lo fa con una delicatezza e una semplicità disarmanti. “DA OGGI INIZIO A VIVERE. Inizia a vivere quella parte di me che per anni è rimasta soffocata, che mi stringeva le budella ogni qualvolta sentivo anche solo sfiorare l’argomento da persone a me non comode, timoroso di un male che in realtà non esiste.Questo lo ha capito mia mamma, lo ha capito mio padre, lo hanno capito mia nonna e mio nonno di 70 e 72 anni rispettivamente e lo hanno capito tutti i mie famigliari e amici più vicini, che sono sempre riusciti a farmi sentire nel posto giusto al momento giusto. Questa è la vera fortuna della mia vita”. Ci auguriamo che per lui e per tutti i giovani che in questo momento soffrono per la repressione forzata della propria identità, questa legge insieme a quella sull’omofobia possa arrivare prima possibile. Dopotutto, è per loro che abbiamo combattuto, combattiamo e continueremo a combattere, anche dopo il traguardo di oggi.
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