Cremona, 17 anni, gay: “Il bullismo ha reso la mia vita un inferno”

"Non subite in silenzio. Reagite. Parlate della vostra situazione di paura".

Cremona, 17 anni, gay: "Il bullismo ha reso la mia vita un inferno" - bullismo - Gay.it
3 min. di lettura

Una testimonianza toccante quella raccolta da Enrico Galletti sul sito de La Provincia di Cremona: si tratta dell’appello di un ragazzo 17enne che ripercorre la sua dolorosa esperienza con l’omofobia e lancia un messaggio importante a tutti coloro che si trovano a vivere situazioni analoghe.

Sul sito è disponibile anche una registrazione audio del racconto del ragazzo che da tempo vive sulla sua pelle l’esperienza del bullismo.

Ecco la sua storia:

Le tre del pomeriggio, le sette di sera, le due del mattino. Il telefono squilla e per Luca, 17 anni (nome inventato), l’incubo si ripete. Le grasse risate di tre ragazzi fanno eco alle offese di una serie di telefonate con il numero privato, a qualsiasi ora del giorno e della notte, con la paura che torna a fare breccia nella vita di un adolescente. Luca, omosessuale cremonese, sceglie di raccontare la sua storia perché possa raggiungere quanti più ragazzi possibile.

Ti consigliamo di non farti vedere in giro, perché se ti troviamo per strada ti pestiamo a sangue“. Le parole dei bulli sono forti, laceranti, talmente incisive da lasciare il segno. Queste telefonate si ripetono, almeno una volta ogni due giorni, e diventano un’abitudine. Ma all’idea di uno scontro fisico con i bulli, Luca rabbrividisce. “Mi hanno preso di mira – ammette. La mia è stata una scelta di vita che mette in comune molte persone. Scoprire la propria sessualità, e accettarla sin da giovani, non è facile. Ma quei bulli, che non so davvero chi possano essere, hanno deciso di rendermi la vita impossibile“.

Dalle minacce telefoniche si è passati alle prese in giro. “Quando cammino per le vie del centro sento i commenti che la gente fa su di me. Mi giro a guardare chi si ostina a prendermi in giro, e ottengo altre offese. Un mio amico ha provato a difendersi dalle provocazioni dei bulli, ma è stato picchiato, fuori da una discoteca“.

L’inizio di un periodo difficile, marcato dal timore di relazionarsi con amici e coetanei. “Quando si discute in gruppo, ho sempre paura a espormi. Perché il luogo comune dell’omosessualità riesce ad avere la meglio su ogni mio discorso“. Un tunnel con poca luce, e la ricerca di soluzioni che rendono ancora più difficile la convivenza con la piaga del bullismo. “Spesso i bulli minacciano i più deboli, intimando loro di non sputare fuori la verità, di non denunciarli. I bulli girano in branco, si nascondono dietro i patti di omertà stipulati con i loro amici“.

Una situazione resa ancora più difficile dalla paura di farsi aiutare. “Quando hanno iniziato a non darmi pace, minacciandomi al telefono, l’istinto è stato quello di denunciare ciò che mi stava capitando. Ma no, non avrei mai potuto farlo. Perché io sono omosessuale, e i miei genitori sono omofobi. Significherebbe fare una denuncia per omofobia contro ignoti, quando i miei sono i primi ad esserlo. Ho deciso, invece, di aprirmi nei confronti dei miei amici, che sanno sempre come aiutarmi e come proteggermi“.

Alla domanda sul suo attuale stato d’animo, Luca risponde con qualche esitazione. “In questo mondo c’è troppo odio, troppa ostilità, troppo accanimento verso i più deboli, nei confronti di chi non reagisce e si fa utilizzare come capro espiatorio contro cui scatenare rabbia e frustrazione personale. Non si può essere orgogliosi di un mondo come questo“.

Dal racconto dell’esperienza personale al messaggio rivolto ai giovani: “Non subite in silenzio. Reagite. Parlate della vostra situazione di paura con amici, familiari, autorità. Le persone che si vogliono prendere gioco di noi sono dietro l’angolo. Ma non dobbiamo adattarci a loro. Non dobbiamo cambiare le nostre abitudini per rendere la loro una strada facilmente percorribile. Dobbiamo reagire con l’indifferenza, prendendo a pugni l’omertà che non cambierà mai il mondo”.

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domenico 3.3.17 - 11:28

ANNUNCIO : NON LEGGERETE PIÙ MIEI INTERVENTI SUL SITO. HO VOLUTO, ANCHE CON ESPRESSIONI COLORITE, CERTAMENTE NON SUSCETTIBILI DI ESSERE CONSIDERATE ECCESSIVE RISPETTO LO STILE E LA DINAMICA DEGLI INTERVENTI CHE HO POTUTO LEGGERE SU QUESTO SITO GAY, PIENI DI INVETTIVE, PAROLACCE, INSULTI, BESTEMMIE, BLASFEMIE, AUGURI E MINACCE DI MORTE, PORRE DELLE RIFLESSIONI AL DIBATTITO DI CHI FOSSE INTERESSATO, RICEVENDO ANCHE COMPLIMENTI DA PARTE DI CHI MI HA RICONOSCIUTO DI AVER " MESSO DEL PEPE" NEI DISCORSI E APPREZZAMENTI DA PARTE DI CHI MI HA INVITATO A NON ABBANDONARE QUESTO DIALOGO. MA DOPO ESSER STATO FATTO SEGNO DI OGNI TIPO DI EPITETO INGIURIOSO, DI AUGURI E PESANTI MINACCE DI MORTE, ANCHE LENTE E DOLOROSE, CON LA PROSPETTIVA DI RITROVARMI " UNDER SIX FEET", SCOPRO, IN UN SITO GAY OVE SI POSSONO LEGGERE, INSIEME A TUTTO QUESTO, BEN LUNGI DA ESSERE CENSURATO, BESTEMMIE E BLASFEMIE DI OGNI TIPO, CHE, SECONDO ALCUNI, SAREI IO IL SOGGETTO DA SEGNALARE E ALLONTANARE, MI RENDO CONTO CHE L'INVERSIONE NON É SOLO DI TIPO SESSUALE E ABBANDONO IL CAMPO !! NON LEGGERETE PIÙ MIEI INTERVENTI SU QUESTO SITO GAY!

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domenico 2.3.17 - 23:40

Se è vero che ha 17 anni, ha ancora tutte le possibilità di uscire dal tunnel dell'omosessualità. Basta rivolgersi a persone con valori.

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    Francesco Rossini 3.3.17 - 10:40

    O la smetti subito o ti segnalo alla polizia postale (mio zio ci lavora tra l'altro). Vedi un po' tu se vale il rischio.

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      domenico 3.3.17 - 10:49

      Lo sai che è un reato minacciare qualcuno ? Oltretutto, molto più grave, facendo riferimento a una propria posizione di favore tra chi deve indagare la persona oggetto della propria "segnalazione", col discorso dello zio.

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      domenico 3.3.17 - 11:09

      Sai oltretutto che è un grave reato minacciare qualcuno di morte o di mettergli le mani addosso, vero ?

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Tipok 1.3.17 - 21:10

E' triste leggere certe notizie. Mi è capitato anche a me con un vicino di casa che ogni volta che tagliavo l'erba nel giardino si affacciava dal suo cortile e urlava contro di me con offese. Spesso si fermava davanti alla mia casa in mezzo alla strada in moto con suo figlio 20 enne dandomi del frocio e scappando via. Sicuramente la cosa che mi lasciava perplesso e basito era l'educazione e l'esempio che quel padre dava ai suoi figli, Sono i mostri di oggi che crescono nelle famiglie italiane troglodite. Ho subito per 6 mesi queste offese a ho deciso di fare la denuncia alle forze dell'ordine. Bisogna lasciare da parte la vergogna e fregarsene. Questa gentaglia va denunciata e trascinata in tribunale senza pietà. La giustizia è lenta ma funziona. Ragazzi, denunciate questa gentaglia perchè non è giusto subire questa tremenda sensazione e vivere nella paura. La vita è breve e va vissuta in piena libertà e nessuno è autorizzato farvela diventare un inferno. Io non sopporto assolutamente queste cose....

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    domenico 2.3.17 - 23:37

    Non capisco in cosa eccedesse dicendoti frocio. Ammetti di esserlo o no ? Quale sarebbe la falsità, la calunnia o l'insulto ?

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      Antonio Magno 3.3.17 - 1:39

      La calunnia sta nel tono e nell'atteggiamento denigratorio. Gli insulti sono punibili per legge, più preisamente trattasi d'ingiuria art. 594 cp. e la parola frocio è un termine inappropriato per il quale si configura per l'appunto il reato d'ingiuria. Quindi le tue michiate valle a sparare altrove.

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        Tipok 3.3.17 - 9:35

        Grazie per aver risposto al mio posto. Ho notato che questo signore continua a insultare e usare lo stesso termine. Basterebbe rivolgersi alla polizia postale e sono sicuro che una lezione va data. Probabilmente questi ignoranti informatici non capiscono che tutto è tracciato iin internet e basterebbe una denuncia alla polizia postale per trascinarlo in tribunale. Io non sono molto buono con certe persone......Non sono tollerante alla ignoranza e la demenza umana purtroppo. Grazie mille ragazzo per la risposta, ma penso non valga la pena con uno cosi.

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        domenico 3.3.17 - 10:56

        Sei un po' disinformato : Il reato d'ingiuria, da tempo, è stato abrogato. Altrimenti io, solo per questo, avrei già potuto far partire 7800 querele. Quello che non è stato abrogato è il reato di minaccie...

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          Antonio Magno 3.3.17 - 11:43

          L'ingiuria è stata solo depenalizzata, ed uno studio d'avvocati ti assicuro che con i tuoi interventi gongolerebbe a nozze. Tutto il resto è stato scritto a seguito del tuo atteggiamento e dei tuoi interventi ingiuriosi, sopratutto nel contesto e nelle argomentazioni trattate in questo sito. C'è la palese voglia da parte tua di arrivare all'alterco verbale. Sei venuto ui con il chiaro obbiettivo di offendere e denigrare... Poi fai te, falle partire le 7800 querele, poi vedremo chi avrà ragione.

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      Tipok 3.3.17 - 9:26

      Probabilmente Antonio Magno ti ha risposto al posto mio e la ringrazio. Probabilmente un termine che avviene da una persona che non conosce nemmeno il mio nome e chi sono è una calunna percio se lei non capisce e vuole spiegazioni puo leggere il codice penale. Attenzione pure tu però...Che io sono frocio o no sono i fatti miei. Non metto i cartelli per strada. Sono una persona normalissima che pago le tasse e non ho precedenti penali. Infatti il signore è stato condannato percio grazie che le leggi funzionano. E penso che anche sul web certi termini non devono essere usati. Per reati del genere basta rivolgersi alla polizia postale e si becca subito chi è la persona che si nasconde dietro un nick. Penso che sono stato chiaro....

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      Tipok 3.3.17 - 22:06

      Innanzitutto non sono tenuto a spiegare il fatto e i dettagli. Lei dice che uno se non è omosessuale non si deve offendere se uno li dice la parola frocio. Prova a dire a qualcuno per strada o sul web ladro o delinquente. Vorrei vedere se la passa liscio. Anche se uno lo è nessuno è autorizzato a offendere. Lei non può nemmeno usare il termine "prostituta" rivolgendo a una signorina che vende il suo corpo. La legge non lo permette, e meno male. Leggo spesso nei suoi post che usa parole inappropriate. Non mi sembrano parole da usare. Sono offese a un intera comunità gay purtroppo. Dire eterosessuale non è un termine dispregiativo ma utilizzare frasi offensive come frocio culatoni, sono termini dispregiativi. Comunque, prima di scrivere sul web, ci pensi 10 volte. Le cose scritte purtroppo rimangono e possono essere interpretate diversamente. Io rispetto le sue opinioni ma non condivido assolutamente certe terminologie. Sono insopportabili per l'intera comunità gay.

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Francesco Rossini 28.2.17 - 17:37

Leggendo che nel 2017, a Cremona, la mia città, succede tutto questo nell'indifferenza generale soprattutto di quelle istituzioni che dovrebbero proteggere chi è più in difficoltà...mi prende lo sconforto. Sto perdendo la fiducia in tutto e tutti. Scusate lo sfogo ma non le tollero più certe cose.

    Avatar
    Antonio Magno 28.2.17 - 17:56

    Purtroppo non solo a Cremona... Qui si arriverà al punto che bisognerà difendersi da soli, ed iniziare a far capire che c'è un limite a tutto. Si scambia la gentilezza con codardia, ma sarei proprio curioso di vedere come reagirebbe un'omofobo che colto di sorpresa le prende di santa ragione da un "frocio" . Io sono sempre disponibile.

    Avatar
    domenico 2.3.17 - 23:43

    Anch'io a leggere che nel 2017, a Cremona, la tua città, vi sono tutti questi froci, mi prende lo sconforto...

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