Un terzo dei giovani inglesi di oggi si definisce “gay o bisex”: questo il risultato di un sondaggio dell’istituto Ipso-Mori per la Bbc, nel quale si mostra una netta evoluzione fra le generazioni di oggi rispetto a quelle precedenti: tra i baby-boomers (ovvero coloro che hanno tra i 50 e i 60 anni), la percentuale di chi si sente eterosessuale sfiora addirittura il 90 per cento.
“Quando vedo una coppia non penso: quella è una coppia etero o quella è una coppia gay“, ha dichiarato una delle ragazze intervistate per il sondaggio, “penso che quella è una coppia e basta, due persone che si amano e il resto non mi interessa. E’ giusto essere quello che si vuole. Se sei felice così, chi se ne importa di classificarti etero, bisex o gay?“.
Secondo la ricerca ben un terzo dei giovani tra i 16 e i 22 anni dice di sentirsi attratto da persone dello stesso sesso “almeno qualche volta”, sebbene quasi metà di loro, il 14 per cento, afferma di essere “per lo più eterosessuale”. In ogni caso si tratta di un cambiamento importante rispetto alla generazione dei loro genitori, i 50-60enni nati nel periodo del boom economico: l’88 per cento di loro infatti, intervistati per lo stesso rilevamento, si definisce etero (con un altro 6 per cento dice di essere “per lo più etero”).
Alla domanda se si sentano attratti da persone di entrambi i sessi, il 9 per cento dei giovani e giovanissimi risponde di sì, mentre risponde positivamente soltanto l’1 per cento dei 50-60enni.
Fonte: Repubblica.it
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Se è per questo la maggioranza degli italiani si dice: dipendente che farebbe meglio del suo imprenditore, tifoso che farebbe meglio del suo allenatore e del suo presidente, elettore che farebbe meglio dei suoi governanti, sportivo davanti alla tv che farebbe meglio dello sportivo praticante che riprendono alla tv, economista che farebbe meglio degli studiosi di economia, lettore che farebbe meglio dello scrittore, ignorante che saprebbe di più di chi studia, marito che farebbe meglio della moglie o moglie che farebbe meglio del marito.
Mi pare strano, e comunque non capisco l'utilizzo dell'aggettivo queer se si parla di orientamenti sessuali.