Ha fatto il giro del mondo il nuovo folle codice penale del Brunei, voluto dal sultano Haji Hassanal Bolkiah, che prevede la morte per lapidazione.
George Clooney, divo da sempre vicino alla comunità LGBT, ha reagito durissimamente dalle pagine di Deadline, scrivendo una lettera di protesta. Un vera e propria chiamata al boicottaggio nei confronti di nove lussuosi alberghi, situati in Occidente, di proprietà del ricchissimo sultano. Tra i tanti, anche il Principe di Savoia di Milano e l’Eden di Roma, dove lo stesso Clooney ha in passato soggiornato.
Sono bellissimi hotel. Le persone che lavorano lì sono gentili e disponibili e non hanno niente a che fare con la proprietà. Ma ogni volta che entriamo per un meeting o una cena, diamo dei soldi a chi condanna i propri cittadini a morte perché gay o adulteri. Vogliamo davvero contribuire a pagare per queste violazioni dei diritti umani? Ho imparato negli anni che non si riesce a influenzare questi regimi assassini, ma possiamo influenzare le banche, i finanzieri e le istituzioni che fanno affari con loro e scegliere di non guardare dall’altra parte. Adesso sta a ciascuno di noi scegliere quello che fare.
Questi i nove hotel di proprietà del sultano Haji Hassanal Bolkiah.
The Dorchester, Londra
45 Park Lane, Londra
Coworth Park, UK
The Beverly Hills Hotel, Beverly Hills
Hotel Bel-Air, Los Angeles
Le Meurice, Parigi
Hotel Plaza Athenee, Parigi
Hotel Eden, Roma
Hotel Principe di Savoia, Milano
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