Ve lo ricordate John F. Kennedy? Certamente sì, e non solo perché è stato indubbiamente protagonista e artefice di una fase importante della storia contemporanea, ma anche per la sua nota fama di sciupafemmine e rubacuori (come dimenticare la chiacchierata storia con la sensuale Marilyn Monroe).
Beh, la saga dei Kennedy, sui quali sono stati consumati fiumi di inchiostro e chilometri di pellicola, sembra non essersi affatto esaurita. L’ultima ‘indiscrezione’ viene fuori da una biografia, finora osteggiata dalla famiglia, scritta da David Pitts, da cui emerge un ritratto di JFK particolarmente attratto dagli uomini. Da uno in particolare: l’amico di infanzia Lem Billings.
Non solo i due, in gioventù fecero un lungo viaggio in Europa “da soli”, come precisa l’autore, ma quando John divenne l’uomo più potente degli States, riservò dentro la Casa Bianca una stanza da letto per l’amico di sempre che con la coppia presidenziale passò ogni week-end della sua vita.
Nel libro non si parla esplicitamente della natura dei rapporti tra i due uomini, oltre la dichiarata amicizia. Ma l’autore riporta un documento che Billings scrisse prima di morire il suo coming out ufficiale in cui dichiarava di essere più attratto dagli uomini che dalle donne. Lo scritto fa parte di un volume che Lem lasciò alla famiglia Kennedy prima di morire nel 1981 e che è stato tenuto nascosto fino ad adesso.
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