Secondo voi la comunità gay guadagnerebbe più rispetto se si smettesse di usare i termini gergali abituali fra gay, ossia nomignoli tipo “sorella”- “amica” – “bella” – “frocia” – “sfranta”, e riuscirebbe a combattere davvero gli stereotipi e l’omofobia? Secondo me il (bellissimo) blogger gay Barrett Pall, si!
Secondo Barrett, quelle che vengono descritte come parole divertenti e giocose, non sarebbero altro che un modo in più per rendere la figura del gay meno “seria”. Per quanto egli sappia che molti termini amichevoli sono la parte più divertente dell’essere gay, perchè creano una vera comunità che s’identifica e si sente a suo agio nella scelta di un dizionario ‘fintamente offensivo’ e scherzosamente più sul femminile, Barrett Pall crede che, a livello generale, questa sfumatura non venga colta. Per lui la maggior parte delle persone rimane solo con l’idea frivola e superficiale del gay, e non vedono i gay nella maniera in cui dovrebbero esser visti, ovvero:
…come una comunità ambiziosa, elegante e di successo, diversificata e di grande fratellanza ed intelligenza.
Per Barrett Pall, il linguaggio è davvero importante e il blogger consiglia ai suoi lettori di rifletterci, perchè ogni parola ha un peso e un significato specifico. I gay che si definiscono come sorelle o “amiche”, per Pall, sbagliano, perchè:
Sorelle sono due donne nate dalla stessa madre o dallo stesso padre. Non siamo neanche fratelli, tecnicamente, perchè non siamo nati tutti dagli stessi genitori ma siamo, e tentiamo di essere, un gruppo di forti, coraggiosi e magnifici uomini di successo!
La posizione di Barrett Pall, al di là della sua condivisibilità, è sicuramente qualcosa su cui riflettere. Ma la riflessione più grande l’ha posta una persona che ha commentato:
Gli uomini gay che usano “nomignoli”, liberamente, senza dar conto a ciò che pensa la gente, è forse proprio questo il miglior modo per abbattere uno stereotipo, sicuramente non un modo per perpetuarlo. Penso che sia più pericoloso limitare il nostro linguaggio e renderlo “più etero” e più consono ai limiti del gender.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere!
Su una cosa siamo tutti d’accordo: la sua bellezza. In gallery alcuni dei suoi scatti più belli.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.