Facciamo un test:
Ti chiamano all’improvviso. Ti alzi dalla sedia dopo lunghe ore trascorse al computer.
A. Ti gira la testa
B. Ti si blocca la schiena
C. Ti girano le palle
Hai trascorso la sera alla televisione, sdraiato sul divano, ti alzi per andare a letto ma il cane ti chiede di andare fuori. Pensi:
A. Ma non hai già pisciato?
B. Perché ho preso un cane?
C. Vengo anch’io a pisciare fuori
Squilla il telefono mentre sei sotto la doccia
A. Ti precipiti a rispondere ma non fai in tempo
B. Ti precipiti a rispondere ma scivoli sul sapone
C. Ti precipiti a rispondere e stacchi il telefono
In palestra:
A. Guarda che faccia
B. Guarda che muscoli
C. Guarda che ….
Ti invitano una domenica in campagna
A. C’è la televisione?
B. Cosa porto da mangiare?
C. Dove andiamo?
Il tuo ragazzo ti dice che sei ingrassato
A. Scoppi di rabbia
B. Scoppi in lacrime
C. Scoppi a ridere
Se avete totalizzato una maggioranza di risposte A siete orsi, e allora oltre a una buona dose di stretching e fitness vi serve anche un po’ di psicoterapia, almeno per insegnarvi a socializzare e che al mondo esistono anche i divertimenti, la compagnia, le chiacchierate.
Se avete totalizzato una maggioranza di risposte C siete delle gazzelle e allora potete anche evitare di continuare a leggere.
Se avete totalizzato una maggioranza di risposte B siete delle foche. E allora avete bisogno di fare un po’ di sport e soprattutto stretching. Infatti, quanto l’agilità non è il vostro forte, è inutile che vi precipitiate in palestra ad alzare pesi: non farete altro che aumentare la vostra massa e legare i vostri muscoli. Quello che vi serve, dopo ogni seduta, e almeno una volta la settimana in versione completa, è lo stretching, considerato da tutti gli esperti sposrtivi il completamento indispensabile per qualsiasi sport, e nello stesso tempo un rimedio infallibile per recuperare i piccoli movimenti quotidiani senza che si trasformino in un rischio ‘strap’.
Lo stretching riduce la tensione muscolare, favorisce la coordinazione, migliora la mobilità articolare e la propriocettività, cioè la senso-percezione che hanno ossa e muscoli nei confronti degli stimoli esterni. Importante è non giungere mai alla soglia del dolore nel fare gli esercizi, perché il muscolo innesca meccanismi di allarme che non gli permettono più di allungarsi, e allora l’esercizio risulta inutile. Infatti stretching significa proprio ‘allungamento’: il temmpo consigliato è di trenta secondi per posizione, ma per raggiungere risultati ottimali bisognerà poi arrivare a un minuto, meglio se due. Lo stretching è un’attività rilassante e serena, che consente di sciogliere i muscoli e acquisire quella agilità di movimento che spesso è molto più sexy della goffa muscolatura gonfia come un pallone.
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