Sfuggire a qualunque definizione o tentativo di catalogazione escludendo la sua certa appartenenza alla categoria del Genio: è forse l’unica costante che ha caratterizzato la vita, la musica, ed in fondo anche la morte, di Prince Rogers Nelson, il vero nome di Prince, ma soltanto uno dei tanti utilizzati nel corso della sua incredibile esistenza, terminata inaspettatamente ieri, a soli 57 anni, nella sua residenza di Minneapolis in circostanze ancora da chiarire.
Presunto bisessuale polemico verso i bisessuali, presunto gay contrario al matrimonio gay (“Dio scese sulla terra e ha visto gli uomini che lo infilavano ovunque facendolo con chiunque, e ha ripulito tutto”, ha detto in un intervista), sempre circondato da bellissime donne, con ogni probabilità Prince è stato voracemente ma raffinatamente pansessuale, un po’ come lo è la sua musica: caleidoscopica, sensuale, esplicita, spudoratamente pop ma sempre con una innata raffinatezza, eccentricità, riferimenti alle radici colte soul, blues e jazz di quello che prima di tutto è stato un musicista dalla tecnica sopraffina.
Polistrumentista, cantautore, produttore, precursore anche nella distribuzione on line, ma soprattutto, e a tutto tondo, Artista, anzi più precisamente, e stavolta è il caso di dirlo “The Artist Formerly Known As Prince” nella sua carriera ha venduto oltre 100 milioni di dischi, nonchè scritto ed interpretato una delle canzoni più belle delle storia della musica, “Purple Rain” (vincitrice di un Oscar nel 1985).
https://youtu.be/F8BMm6Jn6oU
Prince ha segnato il periodo della sua eplosione, gli anni ’80, diventandone anche sul piano dell’immaginario l’icona globale maschile per eccellenza, affermando appieno un’idea di uomo lontanissima da stereotipi machisti: alto si e no 1 metro e 60, sempre truccato, dai lineamenti e modi di fare delicati e femminili, Prince è stata forse la prima icona sexy post moderna e post sessuale.
https://youtu.be/1Lmq6RDn5O8
Il suo stile musicale è influenzato dal funk, rock classico e pop, ma spesso si è confrontato anche con il rap e il rock sinfonico, di fatto uscendone con un crossover musicale del tutto unico, che possiamo ritrovare specialmente nella sua “Kiss“, altra perla della musica che chiunque conosce.
https://youtu.be/baPsgmDexno
Tra le star che hanno parlato di Prince c’è il cantante r’n’b/hip hop gay Frank Ocean che scrive un lungo post ricordando l’artista (che non ha mai avuto il coraggio di avvicinare, e di cui ora si pente) e dice:
… Era un uomo che ha suonato per la prima volta in pubblico con le sole mutandine del bikini e le scarpe col tacco, epico. Mi ha fatto sentire davvero più a mio agio con la mia sessualità semplicemente grazie al suo modo di esprimersi, di esprimere la sua idea di libertà e irriverenza verso convinzioni arcaiche quali la conformità di genere e via dicendo. Mi ha spinto ad essere sempre più me stesso e a lottare per la mia arte, per la mia proprietà intellettuale. Un’artista di avanguardia, un genio, che supererà l’oblio e verrà ricordato per molto, molto tempo. Sono orgoglioso di essere fan di Prince!
https://youtu.be/KmqSi7lulMM
Abbiamo scelto le parole di Frank Ocean, affermato artista gay, proprio perchè è esattamente ciò che pensiamo noi e tutti quelli che hanno avuto modo di ascoltare le canzoni dell’artista (anche solo le più celebri) e di averlo osservato anno dopo anno.
“Voglio solo vederti danzare nella pioggia viola” … Per sempre.
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