https://www.youtube.com/watch?v=7Bujy0mSea0&feature=youtu.be
Charli XCX è tornata a esibirsi dal vivo a Milano, a quattro anni di distanza dalla sua ultima data come opening act di Katy Perry nel 2015. Attualmente in tour con il suo ultimo album omonimo, “Charli”, pubblicato il 13 settembre con Atlantic Records, ha portato sul palco del Fabrique il suo inconfondibile sound. Un misto di cyber-pop sperimentale, condito con tanto autotune, k-pop, venature elettroniche e impulsi EDM. Charlotte Aitchison, questo il vero nome di Charli XCX, non è mai stata una di quelle pop star tutta panna e fragole, perché ha scelto di collocarsi in un spazio soltanto suo in cui le hit radiofoniche lasciano il posto a pezzi meno melodici. Il successo è arrivato grazie a hit commerciali è vero, come “Boom Clap” e “I Love It” in co-writing con le Icona Pop, ma il corpo della sua discografia viaggia su tutt’altre latitudini. A darne riprova proprio l’ultimo disco che, pur essendo niente di così memorabile, traccia dopo traccia delinea in maniera sempre più chiara l’universo sonoro di riferimento di Charli, soprattutto grazie alle collaborazioni con Haim, Lizzo, Christine and the Queens, Troye Sivan, Pablo Vittar. Tutti artisti legati al suo mondo poco mainstream.
La scaletta del concerto è stata molto focalizzata sulle ultime produzioni, tra le canzoni del suo repertorio però è stato bello poter riascoltare “Vroom Vroom” e “Boys”, di cui avevamo molto amato il video acchiappa-like con tutta una serie di artisti di sesso maschile da divorare con gli occhi: Diplo, Joe Jonas, Flume, Mark Ronson, Stormzy, Mac DeMarco, Wiz Khalifa, Ty Dolla $ign, Charlie Puth , Vance Joy, Kaytranada, Chromeo, Jack Antonoff, G-Eazy e Will.I.Am. Un singolo che dava dimostrazione di quanto a Charli importi fondamentalmente una cosa soltanto: andare oltre gli stereotipi. Fuori e dentro la sala di registrazione.
Charli ha portato sul palco alcune drag artist milanesi
La sua fanbase, infatti, è popolata in maggioranza da persone facenti parte della community LGBTQI+, tra ballerini, modelli, creativi e drag artist. Sono i suoi supporter più fedeli a dire il vero, Charli li chiama “Angels” (si avete capito bene, Charli’s Angels) e, come gesto di naturale gratitudine, ha deciso di coinvolgerli nello show portandone sul palco alcuni, dando loro l’opportunità di farsi conoscere, di brillare al centro della scena insieme a lei. Di fatti, sulle note di “Shake It” abbiamo assistito a un momento di puro queer entertainment. Sul palco con Charli XCX c’erano diverse “local queens”: Piangoarcobaleni, Leona Vegas, La Trape, Daphne Bohémien, La Chicca Official, Rim Queen. Con loro anche Sem&Stènn, duo artistico e coppia nella vita, diventati popolari per aver partecipato a X-Factor. È stato decisamente il momento migliore dello show per il pubblico, composto da molti giovanissimi e da qualche ex-teenager con la sindrome di Peter Pan, come il sottoscritto. Ad aprire il concerto Dorian Electra, popstar gender fluid nato come Drag King e adesso fuori con il suo debutto autoprodotto “Flamboyant”. Nel complesso una serata proiettata verso nuove frontiere musicali, posizionata su un nuovo livello di comunicazione sperimentale e queer. Ma tutto è stato chiaro sin dal brano d’apertura, per niente casuale, “Nex Level Charli”. Qui una gallery fotografica di Stefano Cremaschi.
La Setlist del concerto
1.Next Level Charli
2. Click
3. I Don’t Wanna Know
4. Vroom Vroom
5. Gone
6. Warm
7. Cross You Out
8. February 2017
9. Thoughts
10. White Mercedes
11. Official
12. Shake It
13. I Got It
14. Track 10 / Blame It on Your Love
15. Silver Cross
16. 2099
Encore
17. Unlock It
18. I Love It (Icona Pop cover)
19. Boys
20. 1999
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.