Le note sensuali e nostalgiche dell’amore nella colonna sonora di Chiamami Col Tuo Nome

Le note sensuali e nostalgiche dell’amore nella colonna sonora di Chiamami Col Tuo Nome

Le note sensuali e nostalgiche dell’amore nella colonna sonora di Chiamami Col Tuo Nome - chiamami col tuo nome - Gay.it
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Da Sufjan Stevens a Loredana Bertè, da Bach a Franco Battiato, da Giorgio Moroder agli Psychedelic Furs. La colonna sonora di Chiamami Col Tuo Nome è un colpo al cuore. Ascoltatela qui.

 

Chiamami Col Tuo Nome è finalmente uscito anche nelle sale italiane. Era dai tempi di Brokeback Mountain che non si vedeva qualcosa di così delicato e prepotente nella cinematografia a tematica omosessuale. Le componenti che inducono a una considerazione del genere sono molteplici, dalla regia alla sceneggiatura, ma anche alla colonna sonora, vero e proprio gioiello autorale che conferisce ulteriore spessore alla caratura emotiva del film.

Guadagnino ha studiato nei minimi dettagli le canzoni da inserire così che la musica potesse divenire un ulteriore linguaggio narrativo della storia. Per farlo ha chiesto aiuto a Sufjan Stevens, che per la prima volta si è cimentato nello scrivere musica originale per un film. Tre sono i suoi contributi, ovvero un rifacimento di Futile Devices (proveniente dall’album del 2010 The Age of Adz) e le originali Visions Of Gideon e Mystery Of Love. Proprio quest’ultima concorre per la statuetta dedicata alla miglior canzone. Il 4 gennaio è stato diffuso il videoclip ufficiale in cui si intervallano immagini tratte dal film e scene girate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Stevens è la punta di diamante della soundtrack e il suo tocco da maestro ricrea un’osmosi perfetta di musiche, storie e immagini.

Tra le grandi passioni del protagonista Elio c’è quella per il pianoforte, gli rende omaggio la scelta d’inserire anche grandi compositori con “Hallelujah Junction – 1st Movement” di John Adams, “M.A.Y. in the Backyard” e “Germination” di Ryuichi Sakamoto, ma anche “Sonatine bureaucratique” di Frank Glazer, “Zion hört die Wächter singen” di Alessio Bax, come pure “Une barque sur l’océan from Miroirs” di André Laplante (scelta per il trailer ufficiale) e “Le jardin féerique from Ma mère l’Oye” di Valeria Szervánszky & Ronald Cavaye.

Ma la colonna sonora segue anche una seconda linea guida, quella della rievocazione malinconica dei tempi in cui la storia è ambientata, i primi anni Ottanta. La calda estate del 1983 più precisamente. L’adolescenza è l’estate della nostra intera esistenza e certe estati, seppur troppo veloci, sono destinate ad accompagnarci per il resto della vita.

Tutti vorremmo poterne riassaporare la polpa succosa come fosse quella di una pesca matura. La nostalgia che proviamo nei confronti di quel momento irripetibile che conserviamo nella memoria e nel cuore è qui tradotta da brani come come “J’adore Venise” di Loredana Bertè, “Paris latino” dei Bandolero, “Lady Lady Lady” di Giorgio Moroder & Joe Esposito, ma anche “Words” di F.R. David, “È la vita” di Marco Armani, “Radio Varsavia” del mitico Franco Battiato e “Love My Way” degli Psychedelic Furs.

Pubblicata il 3 novembre 2017 su etichetta Madison Gate Records e Sony Music Masterworks, in Chiamami Col Tuo Nome la colonna sonora non è accessorio, ma parte organica di una meravigliosa rappresentazione che ha lo stesso suono di una deflagrazione improvvisa e travolgente.

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