Finalmente torna alla ribalta, dopo aver annunciato il suo ritiro dalle scene, una delle più grandi voci del nostro tempo, Celine Dion.
La cantante, originaria del Canada francese, si è guadagnata grazie alla sua voce così intensa e dai toni drammatici uno dei primi posti nell’Olimpo della musica mondiale. Nata il 30 marzo del 1968, Celine è la più piccola di ben 14 figli. I genitori lavorano in un piccolo club e spesso fanno esibire la bambina, che già spicca per le sue doti vocali, sul palco del locale. Ed è proprio la madre che consegna una cassetta contenente una raccolta di canzoni eseguite dalla figlia, appena dodicenne, al produttore Renè Angelil il quale decide di finanziare personalmente il primo disco, pubblicato nel 1981: La Voix Du Bon Dieu. Due anni più tardi è la volta di Les Chemins De Ma Maison che esce addirittura dai confini del Canada e si guadagna un disco d’oro in Francia. Con questo primo riconoscimento comincia la scalata di Celine al successo internazionale. Nel ’90 debutta con Unison, primo lavoro in lingua inglese e nel ’91 partecipa al pezzo portante della colonna sonora del film di Walt Disney La bella e la bestia. Negli anni successivi, dopo un breve ritorno alle radici francesi e il matrimonio, nel ’94, con il suo produttore Renè Angelil, nonostante i 26 anni di differenza, Celine fa centro con due brani, che la porteranno alla sua definitiva consacrazione:
Because You Loved Me, dalla colonna sonora di "Qualcosa di personale", contenuto nell’album Falling into you e My Heart Will Go On struggente tema del film "Titanic".
Nel 2000 la Dion, spinta dalle ragioni del cuore, decide di allontanarsi dalla ribalta per dedicarsi completamente alla famiglia, combatte a fianco del marito affetto da una grave malattia e dà alla luce il suo primo figlio, Renè Charles, grazie alla fecondazione in vitro.
Solo pochi mesi fa si ripresenta al grande pubblico, partecipando alla maratona musicale "A tribute to heroes", dedicata alle vittime dell’attentato alle torri gemelle dello scorso 11 settembre, in cui canta "God bless America".
Attesissima quindi l’uscita del suo nuovo singolo, nei negozi dall’11 marzo, dal titolo piuttosto autobiografico "A new day has come" che sembra voglia sottolineare la sua rinascita e la sua rinnovata energia di donna e di madre. Dal 25 marzo sarà disponibile il nuovo album, dallo stesso titolo, contenente 16 brani esclusivamente in inglese, di cui due cover, un’incredibile interpretazione di "At Last", un classico di Etta James registrato per la prima volta nel 1941 da Glenn Miller, e "Nature Boy" di Nat king Cole.
Il prossimo 7 aprile, il network televisivo americano CBS trasmetterà uno special di un’ora interamente dedicato al nuovo lavoro della Dion, che la settimana successiva sarà trasmesso dagli altri network musicali in giro per il mondo.
Per le esibizioni dal vivo invece attualmente è solo confermato il fatto che, in America, la cantante ha già firmato un contratto miliardario per esibirsi, per cinque sere consecutive, al Caesar’s Palace di Las Vegas, nel marzo del 2003, dove sarà costruita, appositamente per l’evento, un’arena da 4000 posti, identica al Colosseo.
di Francesco Belais
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