AGGIORNAMENTO ORE 15:00
Il giudice Stefano Caramellino ha bocciato le richieste del pm, accogliendo l’assoluzione piena dei legali di Marco Carta. A convincere il giudice, il fatto che Fabiana Muscas si sia dichiarata colpevole del furto e i nuovi filmati delle telecamere di sicurezza: il video discolpa completamente Marco Carta.
Oltre a questo, non ci sarebbe il movente. Perché un cantante famoso come lui avrebbe dovuto rubare delle maglie?
Su Instagram, arriva la prima dichiarazione di Marco Carta:
Non ho mai smesso di credere. È come se oggi mi svegliassi da un brutto sogno. Perché è questo che rimane, solo un brutto ricordo in via d’estinzione. Ringrazio tutte le persone che non hanno mai creduto neanche per un secondo alle cattiverie dette gratuitamente. Grazie alla mia famiglia, ai miei amici, quelli veri. Grazie Sirio, amore mio.
Adesso posso riprendere ancora più forte la mia musica e le mie giornate, ora posso tornare a sorridere. Grazie al mio World Paper. Grazie dal profondo del mio cuore ai miei avv. Simone Giordano Ciró é Massimiliano Annetta.
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La sentenza per Marco Carta dovrebbe arrivare a breve, accusato di aver rubato delle magliette alla Rinascente di Milano, per un valore totale di 1.200 euro. Il fatto risale al 31 maggio, quando il cantante è stato fermato, subito dopo il furto. Mentre la difesa (rappresentata dagli avvocati Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta) aveva chiesto la piena assoluzione per l’imputato, il pm non la pensa allo stesso modo: 8 mesi di reclusione e 400 euro di multa.
Nella seduta di oggi, Marco Carta non era presente, ma gli avvocati di accusa e difesa e il giudice hanno visionato il video delle telecamere di videosorveglianza, che mostrerebbero il momento in cui il ragazzo e la sua amica (un’infermiera di 53 anni) rubano le magliette in un negozio della Rinascente. Come riporta Repubblica.it, i legali di Carta hanno chiesto al giudice solo l’assoluzione, in quanto certi che il loro cliente sia completamente innocente.
Non abbiamo formulato subordinate o formule assolutorie che non fossero quelle dell’assoluzione piena. Non abbiamo nemmeno evocato il dubbio della vecchia insufficienza di prove, tanto siamo certi di quello che abbiamo detto.
Il cantante è l’unico imputato
Ma Marco Carta è l’unico imputato nel processo. Per la sua amica Fabiana Muscas il procedimento è stato stralciato. La Muscas era assieme al cantante sardo alla Rinascente al momento del furto, ed era stata l’unica ad essere arrestata dalla sicurezza. Ma il suo legale ha chiesto al giudice di affidare la ragazza a una strutture per svolgere dei lavori di pubblica utilità. La sua sorte sarà decisa a metà dicembre.
Il video delle telecamere, però, lascia parecchi dubbi, sfruttati dalla difesa per scagionare Carta:
La signora Muscas è entrata nel camerino più di una volta, non c’è la prova che sia stato Carta a entrare nel bagno e a lasciare gli antitaccheggio che sono stati poi ritrovati lì, anche perché dalle immagini emerge che quella massa di antitaccheggio non potesse essere occultata nelle tasche di una persona che porta i jeans aderenti.
La sentenza definitiva per il vincitore di Sanremo 2009 è attesa per oggi.
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