59enne ex frontman dei R.E.M., Michael Stipe ha fatto coming out nel lontanissimo 1994. Un quarto di secolo dopo, il cantante ha rivendicato con orgoglio quel coraggio dimostrato nei primi anni ’90, nel corso di un’intervista con Billboard.
Non sono mai stato rinchiuso nell’armadio. È una cosa molto bella di cui vado particolarmente orgoglioso. Non troverete mai una foto di me in cui faccio finta di avere una ragazza o di essere qualcuno che non sono. Non sono mai stato quel tipo di persona. Qualunque fan dei R.E.M. di lunga data che non aveva capito che fossi queer, probabilmente non era così acuto.
5 anni fa Stipe scrisse di proprio pugno un articolo per il The Guardian, per celebrare proprio i 20 anni del proprio coming out.
Negli ultimi due decenni parlare pubblicamente della mia verità mi ha reso una persona migliore e con cui è più facile interagire. Il mio coming out ha contribuito a dare chiarezza alla mia voce, a stabilire chi volevo essere da adulto. Ora posso dire di essere orgoglioso di quello che sono e sono contento di averlo condiviso con il mondo. Nel 1994 dissi semplicemente che avevo avuto rapporti sessuali sia con uomini che con donne. Era un semplice dato di fatto ma sono stato felice di averlo raccontato. Non molte figure pubbliche si sono fatte avanti per raccontare la loro verità ed io sono felice di esserci riuscito. Ed alla fine per me è stato davvero un grande sollievo. Sono davvero entusiasta di vedere quanto le cose siano cambiate nel corso degli ultimi venti anni. Le nuove generazioni possono ora guardare con più chiarezza ai vari aspetti della sessualità. E mi rende felice pensare di aver potuto contribuire a questo cambiamento.
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