Un addio doloroso, improvviso, ma purtroppo tutt’altro che imprevisto. Dopo 17 anni passati a battagliare contro un cancro al cervello, si è spenta all’età di 61 anni Marie Fredriksson, voce dei Roxette, duo nato nel 1986 al fianco di Per Gessle.
I Roxette sono il gruppo svedese ad aver avuto maggior successo commerciale nel mondo, ovviamente dopo gli Abba, con 45 milioni di album venduti e 25 milioni di singoli. La Fredriksson è deceduta nella giornata di ieri, come confermato dalla famiglia. Lascia due figli e Mikael Bolyos, suo sposo per 25 anni. Marie lottava contro il tumore dal lontano 2002. I medici le avevano dato il 20% di possibilità di sopravvivenza, ma la Fredriksson ha lottato come un leone per riuscire a ribaltare quelle cupe previsioni. Nel 2009 il miglioramento, quasi miracoloso, poi nel 2016 lo stop medico all’annunciato tour dei Roxette.
Per chiunque abbia vissuto gli anni ’80 e i primi anni ’90, i Roxette sono stati una pagina musicale costante, splendida, accompagnata da collaborazioni cinematografiche e hit radiofoniche globali. Con la scomparsa di Marie muore un altro pezzo di quel decennio che nell’ultimo lustro, grazie a Stranger Things, è tornato di ‘moda’, tanto nei suoni quanto nei look.
Tra i brani più amati It Must Have Been Love, pezzo inserito nella colonna sonora di Pretty Woman, l’iconica Listen to Your Heart, Joyride, che raggiunse la vetta Billboard nel 1991, Spending My Time, Sleeping in My Car, Wish I Could Fly. Nel 2016, con Why Don’t You Bring Me Flowers, l’ultimo singolo di coppia.
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