Neja. In pochi conoscono il suo nome, ma tutti conosciamo le sue canzoni, hanno dato il ritmo a numerose serate trascorse in discoteca. I suoi singoli sono stati un successo; come non ricordare "Shock", "The Game", "Singin Nanana", "Time Flies" e il recentissimo single dal titolo "Back 4 the morning" che descrive la vita di adolescenti che fanno di tutto per poter uscire la sera e tornare al mattino nonostante i numerosi litigi coi genitori. Per dare una rispolverata a tutti i successi della nostra intervistata, visitate il suo sito personale https://www.neja.it.
Chiacchierare con Neja è stato piacevole e sorprendente: è una ragazza molto allegra e di buon cuore, che fa il suo lavoro con professionalità, mentre nella vita privata è un tipino tutto pepe, spensierata e piena di vita. E’ nata sotto il segno del leone (come Geri, Madonna e J.Lo), questa la porta ad essere sempre in ascesa verso il successo, e sono sicuro che ne avrà molto perché dalla sua voce si percepisce la tenacia e la voglia di realizzare i suoi sogni: cantare e suonare.
Prima dell’intervista, un tocco di gossip.
Sapete chi la aiuta nel trucco e nell’abbigliamento? …i suoi ballerini!
Nelle canzoni del tuo album "The game" affronti temi che parlano del tuo rapporto con amore, speranza, genitori e Dio; l’omosessualità fa parte di questi temi? Prevedi, in futuro, di scrivere una canzone sul tema omosessualità?
Sono venuta a contatto con l’omosessualità grazie a questo lavoro perché durante la mia vita universitaria non era una cosa alla luce del sole; magari avevo amici gay e non lo sapevo. Adesso sono quattro anni che conosco ragazzi gay, sono i miei migliori amici. Per me l’omosessualità è presente nei quattro temi che ho affrontato nelle mie canzoni, assolutamente. Non è una cosa a parte, si trova nella vita. Per esempio, in una canzone dell’ultimo cd, dal titolo "You gotta have this feeling", parlo in maniera velata di un amore gay, un ragazzo si innamora dell’amico ma senza esser ricambiato. Nel mio nuovo album "Looking 4 Something", non ci sara’ una canzone che parla dell’omosessualità perché non è nata l’occasione, ma di certo nel prossimo lo farò!!
Altre cantanti supportano il movimento omosessuale italiano, esempi recenti sono Paola e Chiara (Gay Pride e MardìGras in Versilia), Carlotta (Mr Gay Italia 2001) e Viola Valentino (politicamente attive per aiutare omosessuali e trans). Cosa pensi di loro? Come ti poni nei confronti del tuo pubblico su questo tema? Comincerai ad essere presente in manifestazioni gay?
Innanzi tutto premetto che Paola, Chiara e Carlotta le conosco e sono delle persone splendide e non posso fare altro che parlare bene di loro. Sono ragazze molto femminili e ben curate e credo sia normale che abbiano attirato l’attenzione del pubblico gay perché sono attentissimi a queste caratteristiche. Sono felicissima per loro perché tutte le cantanti più grandi come Madonna, Geri Halliwell, etc… sono entrate nei cuori dei gay e sono diventate iper-famose nel mondo anche grazie alla loro vicinanza ad un pubblico gay. Io mi comporterei nello stesso modo delle mie colleghe; personalmente vivo l’omosessualità delle persone che mi circondano con naturalezza, non vedo niente di diverso, è un atteggiamento più che naturale. Vorrei essere più presente in manifestazioni gay, molto volentieri, fatemi essere più presente! Ho fatto uno spettacolo all’Art di Desenzano, è stato bellissimo, molto divertente, la gente era molto coinvolta, squadrava i ballerini e mi guardava con interesse, cercando di vedere l’artista ed il talento che viene cercato negli idoli, è stata un’esperienza positivissima.
Le tue conquiste del passato e i tuoi obiettivi del futuro, parlaci di te…
Innanzitutto, come obiettivi futuri mi piacerebbe continuare a fare la cantante, ma se non dovessi riuscirci per vari motivi, perché magari è stancante o perché non raggiungo quello che volevo raggiungere, mi piacerebbe fare la produttrice per altri artisti perché dato che oggi io scrivo le mie canzoni, sarebbe interessante scriverle anche per altri. E se proprio non dovessi riuscire nemmeno lì, tra un po’ mi laureo e andrò a fare l’insegnante di inglese. Mi hanno anche proposto di fare la presentatrice, ma vedrò, il mio vero amore è il canto e penso che continuerò su questa linea. Per quello che ho raggiunto fino ad adesso, sono molto fortunata perché un sacco di persone hanno questo sogno ma senza arrivare dove sono arrivata io. Magari avrei voluto impormi di più come nome e presenza fisica.
Quali sono i cantanti a cui ti ispiri e quali sono i tuoi preferiti, sia di casa nostra che stranieri?
A livello artistico musicali mi sono sempre fatta ispirare tantissimo da Sting e da Stevie Wonder. Per quanto riguarda il modo di essere artista sul palco, il modo di fare, etc… Madonna per me è il massimo. Come cantante straniera mi piace Barbra Streisand. Di italiani, come voce Mina, senza dubbio, mi piace molto anche Elisa. Ascolto molto anche i Tiromancino e Paola e Chiara. Ad essere sincera non ascolto molta musica italiana.
Il saluto di Neja per i navigatori di gay.it, ascoltala cliccando qui! (Richiede Real Player)
di Flavio Tani
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