È indiscusso protagonista della scena musicale internazionale da ormai quasi più di un decennio, produce e crea la musica, i ritmi, le sonorità che, immancabilmente, dettano legge sui rinomati dancefloors di tutto il Mondo, collabora frequentemente con altisonanti nomi dello starsystem, e, ad oggi, sono in molti ad attribuirgli lo scettro di re del remixaggio.
Sto parlando di un importante artista londinese, poliedrico e accattivante, produttore, compositore, autore e soprattutto dj: Paul Oakenfold, nome che in Italia non è forse tra i più noti e citati nelle classifiche nostrane ma i cui brani imperversano e spadroneggiano nei migliori club del globo.
Nella sua agenda d’impegni ci sono le tappe delle moderne e animate metropoli come Dublino, New York, Berlino, Liverpool senza trascurare qualche capatina nella mitica Ibiza, sua seconda casa nonché patria indiscussa della dance music, dove mr.Oakenfold non solo suona dai primi anni ’90 ma ha anche una personalissima ed esclusiva one-night presso l’Amnesia Disco.
Ovviamente il suo curriculum non si esaurisce qui: nonostante gli estenuanti tour e la veneranda età (ben 43 candeline per lui), il nostro dj non si astiene dal trascorrere buona parte del suo tempo in sala d’incisione e lavorare ai propri dischi, frutto di sempre nuovi esperimenti sonori, ricerche minuziose, campionature audaci e mixaggi d’avanguardia.
Il tutto nei ritagli di tempo che rimangono tra un festival di musica sperimentale e l’altro, qualche colonna sonora per il cinema, spot pubblicitari e musicals, una manciata di produzioni discografiche (con la propria etichetta, la Perfecto Records) e, tanto per non farsi mancare nulla, un paio di collaborazioni artistiche con star del calibro di Depeche Mode, U2, Massive Attack, Arrested Development, Cure, Snoop Doggy Dogg, Nelly Furtado, Simply Red, New Order, Doors, Pharrel Williams, Brittany Murphy e, dulcis in fundo, Madonna.
Proprio la beneamata miss Veronica Ciccone, che di fiuto ne ha da vendere, lo ha fortemente voluto con sé…
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Proprio la beneamata miss Veronica Ciccone, che di fiuto ne ha da vendere, lo ha fortemente voluto con sé a spasso per l’Europa nella performance d’apertura del Confessions Tour, affidandogli il compito di scaldare sufficientemente il pubblico prima della sua trionfale ascesa sul palco.
D’altronde non sarebbe la prima volta che la signora Ritchie si affida alla sapienti mani del disc jockey londinese, ed è proprio a lui che deve il successo dance di brani come Hollywood, American Life, Sorry, senza dimenticare What it feels like for a girl (si, proprio quello con Madonna in versione “teppistella”), in principio struggente ballata divenuto incalzante brano da dancefloor grazie al tocco techno-house di Oakenfold.
È difficile resistere al suo avveniristico sound fatto di ritmi serrati, melodie cangianti e distorsioni d’effetto, che ben si prestano a fare da sottofondo sonoro per scene d’azione ad alta tensione emotiva. Ne sanno qualcosa i fratelli Wachowski, registi della celeberrima saga di Matrix, che hanno visto nelle musiche di Oakenfold il perfetto mix sonoro per valorizzare le spettacolari sequenze della pellicola, costellata di inseguimenti mozzafiato, spettacolari evoluzioni e combattimenti acrobatici.
Insomma, un genere ben lontano dai motivetti pop che siamo abituati ad ascoltare in radio ma che lascerà piacevolmente sorpresi coloro i quali hanno sempre pensato alla musica tecno come ad un banalissimo alternarsi di bassi o un monotono e sfiancante “unz-unz”.
Tuttavia, se proprio non amate la dance music, le piste da ballo e gli action movies, beh, potete sempre seguire il consiglio di un profano, quale il sottoscritto, e sottoporvi ad intense sedute di palestra con l’energico sound di Paul Oakenfold nelle cuffie del vostro lettore mp3. Il risultato è più che assicurato.
Astenersi cardiopatici.
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