Robbie Williams è ormai una vera icona gay britannica: dalle prime performance nei gay club londinesi ai Take That, passando per una brillante carriera solista, non c’è dubbio che Robbie abbia conquistato i cuori di donne e uomini in tutto il mondo
Sull’ultima cover di Attitude si è messo veramente a nudo: Williams parla della sua dipendenza dal sesso, di depressione e della sua ipersensibilità. “La mia condizione è comune a molte persone ma non è ancora molto chiara: sicuramente però c’è stata una presa di coscienza forte. Le persone che parlano di dipendenza dal sesso diventeranno comuni e l’argomento non sarà più un tabù“, dice riguardo al suo problema. Nel 2011 dichiarò al Dailymail che si iniettava settimanalmente ormoni per implementare la sua libido.
Ma non solo sesso: Robbie parla anche dei fallimenti della sua carriera. Quando Rudebox, il suo disco solista, uscì nel 2006, egli capì di non avere la pelle così dura come pensava. “Non sono mai emozionalmente preparato per il lavoro che faccio“, ha spiegato. “Essere una figura pubblica così in vista è difficile, non ho l’abilità di proteggermi dalle parole e dalla vergogna. Fa male“.
Il numero di Attitude è già disponibile qui, mentre arriverà nelle edicole dal 9 novembre.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.