A distanza di nove anni dallo scioglimento del gruppo, il quintetto di Manchester torna sulle scene musicali con un nuovo album e un singolo partito questa settimana nelle programmazioni di tutte le radio. Passata la bufera rieccoli in tutto il loro splendore: Gary Barlow, Mark Owen, Howard Donald, Jason Orange. E Robby? Visto la fortuna che ha avuto con la sua carriera da solista, di tornare nel gruppo non ci pensa proprio. D’altronde Robbie aveva gia abbandonato i suoi compagni ancor prima che anche gli altri quattro tentarono di far da sè. Con poco successo.
A parte il caso Robbie Williams, debuttante col singolo Angels e poi vincitore con gli album I’ve Been Expecting You, Sing When You’re Winning e Escapology, gli altri 4 ragazzi non sono mai riusciti a sfondare nonostante la loro bellezza e sensualità. Hanno capito che solo l’unione può fare la loro forza ed eccoli qua col nuovo singolo Patience, un brano dalla sonorità romantica simile al vecchio Back for good.
Le sorprese per i fan vecchi e nuovi non finisco qua. Il 18 novembre uscirà su cd e dvd Never forget, il best of dei Take That. Il dvd comprende nuove interviste ai cinque componenti del gruppo, nonché i video di tutte le loro canzoni e le immagini tratte da alcuni dei loro show. È solo riguardando i loro concerti che si capisce come di certi spettacoli si sentisse la mancanza. Spettacolari le performances, un tripudio di mascolinità ad uso e consumo delle ragazzine disperate che i cameramen, incaricati di fare le riprese per i vhs ufficiali dei concerti, non risparmiavano di riprendere. Scene che non si ripetevano dai tempi dei Beatles.
In questi anni però sono cambiate un pò di cose, alcune molto rilevanti. A cominciare dal fatto che…
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In questi anni però sono cambiate un pò di cose, alcune molto rilevanti. A cominciare dal fatto che ben 2 componenti su quattro si sono dichiarati gay. Si tratta di Mark e Gery, quest’ultimo sempre presente al fianco di Elton Jhon nei suoi concerti. Una prova della consapevolezza che per sfondare come boy band dovevi ammiccare al pubblico eterosessuale, cosa che adesso non potrà più accadere. Altra novità rilevante sta nella visione dell’omosessualità da parte dell’Europa politica, che da quando i 4 si sono separati ha legiferato a più non posso su PACS, matrimoni, adozioni e quant’altro. Un cambiamento culturale di cui la band dovrà tener conto. Gli altri due, Jason e Howard, i più “fisicati” del gruppo, non si riparmiarono comunque di apparire sulle pagine del mensile gay “Adam” in atteggiamenti equivoci.
Storia passata. Adesso il nuovo passa da un battage pubblicitario che inizierà i prossimi giorni per annuciare i prossimi passi: l’uscita del dvd e dell’album Beautiful World che lo stesso Gary ha definito «il più spettacolare fra tutti quelli che abbiamo fatto fin’ora». Il leader della band ha anche aggiunto: «Ci sarà sempre un microfono pronto per Robbie in ogni nostro concerto. Se un giorno si annoierà potrà sempre tornare fra noi». Difficile pensare che accada davvero. Per lo meno difficle pensare che Robbie si annoierà del suo successo dato che ha appena pubblicato il nuovo album Rudebox.
Di sicuro i quattro dovranno fare i conti con l’invidia da parte di tutti quei gruppi nati sull’onda del successo dei Take That ma che, per un motivo o per l’altro, non sono riusciti a sopravvivere per più di qualche singolo. Dai Backstreet Boys ai Five, fino ad arrivare ai Blue e agli East17 sono tanti i tentativi falliti di imitare il gruppo di Manchester. Eloquente a questo proposito la dichiarazione che Tony Mortimer degli East17 fece a maggio a proposito dei fab four: «sono solo un’imitazione dei Village People che si ispira a Barry Manilow» (il cantante di Mandy e Copacabana).
Fatto sta che la reunion è iniziata e nulla potrà fermare i bei ragazzoni inglesi, che anche se con nove anni in più sono sempre un bel vedere.
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di Daniele Nardini
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