Sono passati quasi due anni dalla morte di George Michael, deceduto il giorno di Natale del 2016 ed oggi ricordato da Elton John, collega nonché amico dell’ex leader degli Wham.
Il 71enne Elton, intervistato da Channel 4 News, ha confessato di aver provato ad aiutare George, da tempo immerso nel tunnel delle droghe, senza riuscire nell’impresa.
«Ho cercato di abbracciarlo, ho cercato di aiutarlo, ma non si possono aiutare le persone che non vogliono essere aiutate». «Ma capisco la reazione di George, pure io mi comportavo così quando ero tossicodipendente. Ora, da 28 anni, sono pulito e sobrio. Ma quando le persone mi dicevano che stavo sbagliando non volevo ascoltare, ero arrabbiato e cacciavo via tutti».
John, vittima di alcool e droghe negli anni ’70 e ’80, è ‘risorto’ negli anni ’90, quando ha trovato l’amore del marito David Furnish, poi diventato padre dei suoi due figli.
«La tossicodipendenza è orribile. Oggi ho altri amici che hanno questo problema e non posso fare niente fino a quando loro non capiranno che devono fare qualcosa a riguardo. Io ci ho messo 16 anni per capire che dovevo cambiare. La dipendenza, da droga o da alcol, è un problema serio, che va affrontato personalmente e con l’aiuto delle persone più care. In questi casi bisogna avere l’umiltà di dire: “Ho un problema, posso farlo ma qualcuno deve aiutarmi”».
Amici veri, Elton e George duettarono al Live Aid del 1986 e a Wembley nel 1991 con il brano “Don’t Let the Sun Go Down on Me“.
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