Dildo, maschere, coltelli e orge: non esattamente quello che definiremmo un video “casto”. Per questo James Franco ha pensato bene di anteporre al clip appena uscito di “I’m a Sword Swallower” (letteralmente, sono un mangiatore di spade), ultimo singolo della sua band, i Daddy, la sigla NSFW (“Not Safe For Work”, espressione icastica per indicare un contenuto esplicito non adatto ad essere aperto in pubblico).
“Tutto diventa selvaggio al Chateau Marmont, il Bungalow 2, dove negli anni ’50 realizzarono Gioventù Bruciata e Nicholas Ray ebbe la sua tresca con una giovane Natalie Wood. Qualche hippie buttato in un party e le cose diventano selvagge“, commenta Franco sull’ispirazione del clip visionario. “Il nostro cortometraggio esplora i sessi, i giochi di potere e le tradizioni di Hollywood in un sogno cinematico e psichedelico“, aggiunge Tim O’Keefe, membro della band.
Il disco di debutto della band si chiama Let Me Get What I Want e strizza l’occhio alle sonorità della New Wave inglese e ad un brano dei The Smiths (c’è anche la partecipazione del primo bassista dell’iconica band, Andy Rourke). Ci aspettavamo qualcosa di più queer, vista l’ossessione quasi patologica dell’attore per la fluidità di genere e l’omosessualità: ultima tra tutte le partecipazione a King Cobra, il film sulla famosissima casa di produzione porno gay Cobra Video che lanciò Brent Corrigan.
Dopotutto non aveva detto che “gay in my art, straight in my life“?
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