Un turista omosessuale britannico è stato malamente cacciato dall’hotel nel quale era alloggiato perché sieropositivo e perché, conseguentemente, la sua camera avrebbe dovuto essere disinfettata (!!!). L’incredibile vicenda è avvenuta nell’isola di Cipro, dopo che l’uomo aveva avuto un infortunio nella cittadina di Paphos e, portato in una clinica privata, aveva correttamente avvertito lo staff medico della sua sieropositività. Tuttavia, quando l’uomo è tornato al suo albergo, gli è stato detto che non poteva più rimanere ed ha dovuto lasciare immediatamente l’hotel.
Stella Michaelidou, responsabile del Centro di Supporto HIV/AIDS di Cipro KYFA, un’organizzazione non governativa gestita da volontari, ha detto al Daily Mail che l’uomo era “in uno stato di shock” ed aveva “forti sensazioni di vertigini”. E’ stata lei a spiegare che “un medico della clinica ha chiamato l’hotel dove il ferito alloggiava e lo ha informato della sua condizione di sieropositività”, compiendo quindi una gravissima violazione del segreto professionale. “La clinica ha informato l’hotel affinché lenzuola e copriletto fossero bruciate e la stanza venisse disinfettata. Sembra di essere negli anni ’80, quando non sapevamo cosa fosse l’HIV”, ha commentato amaramente Stella Michaelidou.
Cipro, in termini di diritti LGBT, è molto indietro rispetto a molti altri paesi. Il Ministero della Salute ed il corrispondente Ordine dei Medici hanno entrambi avviato inchieste per l’incredibile vicenda.
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