Un decreto di legge in discussione al parlamento irlandese (sulla cui approvazione ci sono ormai pochi dubbi) permetterà alle persone trans di cambiare genere sui documenti semplicemente con una dichiarazione, senza dovere cioè ricorrere necessariamente all’intervento per la riassegnazione. Inoltre, una clausola nella Legge per il Riconoscimento del Genere elimina il “divorzio forzoso” in caso di cambio di genere, previsto finora.
Lo ha annunciato la ministra irlandese per la Protezione Sociale e vice presidente del consiglio, Joan Burton, spiegando che sulla norma c’è l’accordo del governo.
Il Transgender Equality Network Ireland (TENI) ha “paludito al governo per questa importantissima mossa”. “L’Irlanda – si legge in una nota firmata dal presidente Broden Giambrone – ha conquistato il suo posto come leader internazionale dei diritti umani. Il governo ha mostrato una grande convinzione nell’assicurare i diritti alle persone trans. Questa legge migliorerà significativamente la vita delle persone trans in Irlanda”.
L’eliminazione del divorzio forzoso segue il voto referendario sull matrimonio egualitario. “Le persone sposate non saranno più costrette a divorziare – spiega Giambrone – e a scegliere tra le loro famiglie e il diritto di essere riconosciute dalla legge”.
Le novità della legge riguardano le persone maggiorenni che ora potranno autodeterminarsi ed essere riconosciute secondo il genere sentito e non secondo quello biologico. La legge rimane invariata, invece, per le persone trans di 16 e 17 anni per le quali sarà necessario rivolgersi al tribunale e presentare certificati di psichiatri e endocrinologi prima di poter chiedere la riassegnazione del genere. “I giovani e le giovani trans sono ancora vulnerabili e lavoreremo a stretto contatto con il governo per assicurarci che vengano protette” ha concluso Giambrone.
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