Livorno come Milano . Anche nella città labronica, infatti, la magistratura ha aperto un fascicolo e una relativa indagine sulla trascrizione dei matrimoni egualitari voluta dalla giunta guidata dal grillino Nogarin. Lo scorso 7 ottobre il sindaco da poco eletto aveva trascritto il matrimonio di Christian Rocchi e Roberto Rodriguez Perez, celebrato in Spagna. Adesso il caso è nella mani del sostituto procuratore Antonio Di Bugno, ma per il momento nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati, esattamente come a Milano.
La notizia la riporta il Tirreno che non specifica chi ha sporto denuncia contro l’amministrazione comunale livornese.
“Dobbiamo cercare di capire la cornice nel quale è avvenuta la trascrizione. Ma è ovviamente prematuro pronunciarsi sull’esito dell’indagine”, ha dichiarato il procuratore capo Francesco De Leo al quotidiano toscano. Dal canto suo, la vicesindaca ha ribadito le posizioni della giunta sulla questione dell’uguaglianza. “Nel nostro programma elettorale – ha dichiarato Stella Sorgente – i diritti civili erano un punto importante e continueranno ad esserlo, qualsiasi cosa accada”.
Un attacco sistematico, quello a cui si assiste, nei confronti dei tanti sindaci che hanno deciso di trascrivere i matrimoni egualitari che i loro cittadini gay e lesbiche sono costretti a celebrare all’estero, in mancanza di qualsiasi forma di riconoscimento delle loro unioni d parte dello stato italiano.
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