Diretta da Nick Bruno e Troy Quane, Nimona è un’epica avventura su come trovare l’amicizia nelle situazioni più impensate e accettare se stessi e gli altri per come siamo.
Tratto dalla graphic novel candidata al National Book Award e bestseller del New York Times di ND Stevenson, il lungometraggio animato è sbarcato su Netflix il 30 giugno, ultimo giorno utile del Pride Month, e ha raccolto unanimi consensi per la rappresentazione queer finalmente abbracciata.
Protagonista è Ballister Cuoreardito (Riz Ahmed), cavaliere di un futuristico mondo medievale ingiustamente incolpato per un crimine che non ha commesso. L’unica persona che può aiutarlo a provare la sua innocenza è Nimona (Chloë Grace Moretz), adolescente dispettosa amante del caos e una delle creature mutaforma che lo stesso guerriero è stato addestrato a distruggere. Ma con l’intero regno contro di lui, Nimona è la migliore (o forse l’unica) alleata su cui Ballister può contare. E mentre i ruoli tra eroi, cattivi e mostri iniziano a confondersi, i due protagonisti sono determinati a portare scompiglio: Ballister per dimostrare la propria innocenza una volta per tutte e Nimona per… portare solo scompiglio.
La rivoluzione di Nimona prende forma dinanzi proprio a Ballister, che ha un fidanzato di nome Ambrosius Goldenloin (Eugene Lee Yang). Amici e amanti, nel finale i due si scambiano un dolcissimo bacio che ha scatenato i fan della graphic novel, entusiasti di poter finalmente vedere due protagonisti dichiaratamente gay in un lungometraggio animato.
La storia tra Ballister e Ambrosius ha non a caso a lungo bloccato la produzione di Nimona. Il film era stato inizialmente annunciato dallo studio Blue Sky, prima che la Disney acquistasse la società madre, ovvero la Fox. La produzione è stata così fermata nel momento in cui la Fox si è fusa alla Disney, con gli animatori Blue Sky che nel 2022 hanno accusato la casa di Topolino di aver fatto pressioni su di loro affinché censurassero un momento “troppo queer” all’interno della trama.
Il film è stato salvato dagli stessi membri del team di animazione di Blue Sky, che hanno fondato la loro compagnia, la Shapeshifter Films, per continuare a lavorare su Nimona, successivamente acquistato da Netflix e Annapurna Studios.
Parlando di Ballister e Goldenloin, Yang ha dichiarato a Entertainment Weekly: “È affascinante che ci si concentri così tanto su un semplice bacio, perché per noi e per molti spettatori – e non necessariamente queer – è semplicemente normale. È un bacio che ha senso senso per i personaggi. Per tutto il tempo che li vedi, dici: “Beh, vi sarete sicuramente baciati molto in passato. Vi starete baciando sempre, ogni volta che la telecamera non è su di voi”. Quindi, avere quel bel bacio alla fine, è così casuale ma sembra così meritato e normale“.
Ahmed ha fatto eco ai pensieri di Yang, dicendosi “orgoglioso” di quella scena. Una scena a dir poco inedita all’interno del panorama animato internazionale, tanto dall’aver spinto un telespettatore a confessare: “Quanto avrei voluto averlo da bambino e quanto ne abbiamo davvero bisogno in questo momento”. “È tosto. È esplicitamente gay e intrinsecamente trans. Guardatelo.”
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