28enne calciatorə del OL Reign e della nazionale canadese, Quinn ha dichiarato di essere transgender e di genere non-binario, preferendo i pronomi they/them in lingua inglese, di genere neutro, nel settembre del 2020.
Con la medaglia d’oro olimpica vinta dalla squadra femminile canadese a Tokyo nel 2021, dopo aver sconfitto in finale la Svezia, Quinn è diventato lə primə atleta dichiaratamente trans e di genere non-binario a vincere una medaglia olimpica. E ora è a Parigi per un bis che sarebbe straordinario.
Al suo fianco c’è l’amata Anya Quig, a Parigi per supportarla in ogni partita. Il 28 luglio Anya era sugli spalti per assistere al match tra il Canada e le padrone di casa della Francia, con le atlete canadesi vittoriose per 2-1. Secondo quanto riportato da LinkedIn, Anya lavora come coordinatrice di ricerca presso l’Università di Washington.
Domani, 31 luglio, Quig sarà sempre sugli spalti a tifare Quinn per il match Canada-Colombia.
Quinn è diventatə un faro luminoso della rappresentazione trans e non binaria nel mondo del football, sostenendo con orgoglio i diritti delle persone trans nello sport. In precedenza, ha affermato di essere “orgogliosə” e “ottimista per il cambiamento” in atto, dopo la sua 2a Olimpiade in Giappone. Nel 2016, quando non aveva ancora fatto coming out, Quinn ha vinto anche una medaglia di bronzo a Rio de Janeiro.
Dopo aver fatto coming out, Quinn ha cambiato il proprio nome adottando il suo vecchio cognome come nome singolare, criticando tutti quei media che continuavano ad utilizzare il suo deadname. “Le notizie sono importanti ed è fondamentale scrivere di persone transgender usando il loro nome e i loro pronomi. Per favore, fate le vostre ricerche, cambiate i titoli e crescete”, scrisse su X.
Passati 4 anni, Quinn è alle Olimpiadi di Parigi per riscrivere la storia. Ancora una volta.
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