Dopo aver follemente vinto il Festival di Sanremo 2006 con “Vorrei avere il Becco”, Povia si classificò addirittura secondo al Festival del 2009 con “Luca era gay”. Condotto da Paolo Bonolis, quel Sanremo venne segnato dalle polemiche nei confronti del brano di Povia, da allora di fatto scomparso dal panorama della scena musicale nazionale. Dichiaratamente contrario al DDL Zan, il cantante ha pubblicato un gratuitamente polemico post social in cui ha sentenziato: “Con la legge Zan non l’avrei potuta cantare a Sanremo“, riferendosi proprio a Luca era Gay.
Anche se vi dicono che non è vero, se ci fosse stata la “legge Zan” la rai non avrebbe mai ammesso questo brano. Altro che libertà o costituzione. Ricordate il casino che fecero nel 2009? Volevano bloccare il festival, ci furono anche interrogazioni parlamentari. Da questo brano in poi mi hanno sempre ostracizzato e messo in cattiva luce per aver raccontato una storia d’amore possibile come tante. Ero ‘politicamente scorretto’. Luca era gay, 2º posto a Sanremo, premio Stampa/RadioTv, Premio Mogol, disco d’oro e platino. Più di 100 concerti. Non ho mai fatto tanta Tv come in quell’anno, ero richiestissimo.
Tutto tristemente vero, se non fosse che a seguire Povia si sia scavato la fossa professionale da sè, tra scie chimiche, teorie pseudoscientifiche sui terremoti, xenofobia e omofobia continua. Non a caso nel 2010, ovvero un anno dopo Luca era Gay, Povia si ripresentò a Sanremo con il brano “La verità“, arrivando decimo. Ma ora avrebbe un nuovo brano in canna. Dal titolo agghiacciante.
Ora sto scrivendo un brano dal titolo “NON ESISTE OMOFOBIA”, secondo voi se passa la legge potrò cantarlo? O Rischio la denuncia perchè smonto questa finta propaganda? O perché dico che “è la violenza che va condannata” senza distinzioni o differenze? Insomma il codice penale parla chiaro, l’articolo 61 tutela TUTTI. Se passa la legge i gay entrano nell’articolo 604Bis e diventano a tutti gli effetti una “razza” Fossi gay? Mi incaxxerei solo per questo.
Peccato che la legge Mancino, che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali, esista da quasi 30 anni. E il DDL Zan, molto semplicemente, andrà ad ampliarla, aggiungendo per l’appunto l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Dopo quasi 15 anni di carriera, il signor Povia dovrebbe finalmente capire che ad essere “anomali” furono quel primo e secondo posto al Festival di Sanremo, la sua presenza all’Ariston, le copie vendute, i tour, i premi. E non la successiva e giustificata scomparsa. Il vittimismo che incontra il complottismo, nel suo caso specifico, non hanno senso di esistere.
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ma questo è un deficiente... perché gli si da' spazio???
Sperando che risponda alla domanda Potrò cantarla? Perché passare da PSEUDO (nel peggiore dei casi) pro terapie riparative a l'omofobia non esiste... diventi come l'eterossessuale che dice di non essere interessato ai gay, ma poi per fare battuta mette un frocio, un ricchione un effeminato ogni 3 parole che dice. Un battuta ci può stare, anche 2, poi ti smentisci da solo.
Ma una canzone dal titolo "sono un po' parac... no? Con la legge Zan in vigore, ci sarebbe stato piu' ostracismo da parte di un'emittente televisiva, ma all'artista l'intelligenza di cambiare lievemente titolo e rendere la canzone accessibile per il festival. E' peggio passare per secondo, creare un'enorme discussione e guadagnarci in triste visibilità che nascondersi dietro ad un " volevo raccontare una storia diversa dal comune e possibile..." Ci stai forse dicendo che con questa canzone hai cambiato idea? Il titolo potrebbe essere comunque differente.
Questo se dicente cantante di sicuro potrà cantarla ; il problema , per lui , sarà che pochini lo vorranno ascoltare , come per tutte le sue cosiddette canzoni.