Dopo 57 partite casalinghe (coppe comprese) in cui nessuna squadra d’Italia era riuscita a strappare i tre punti all’ombra della Mole, la Juventus è caduta sabato sera dopo 783 giorni di imbattibilità sotto i colpi di una Lazio corsara trainata dal nuovo capocannoniere della Serie A.
Ciro Immobile, 27enne di Torre Annunziata ‘scaricato’ proprio dai bianconeri da giovanissimo, prima di esplodere a Torino e deludere prima in Germania e poi in Spagna, fino al ritorno nel Bel Paese marchiato biancoceleste.
Acquistato da quel gran fiutatore di colpi a basso costo di Igli Tare, DS laziale, Immobile ha già segnato 15 goal in 11 partite, in questi due mesi scarsi di calcio, 11 dei quali in Serie A. Superato l’argentino Dybala, numero 10 juventino sabato sera scivolato sul 2° errore consecutivo dal dischetto e stracciato da un Immobile assoluto mattatore. Una doppietta in meno di 10 minuti per Ciro, già decisivo ad agosto con un’altra doppietta che portò la Supercoppa italiana proprio nella Capitale e ancora una volta ai danni della Juventus.
Fisicamente gagliardo, con 185 cm per 85 kg di muscoli, Immobile è un centravanti moderno, perché capace di spaziare su tutto il fronte d’attacco, in grado di segnare goal di rapina, di potenza e di precisione con entrambi i piedi. Un fiuto, quello nei confronti della rete, invidiabile, con ottima tecnica e dribbling che spesso e volentieri fanno ammattire le difese avversarie. A goderselo è Simone Inzaghi, tecnico visto come nuovo Messia nella Capitale, il presidente Claudio Lotito e soprattutto la moglie Jessica Melena, sposata nel 2014 dopo averla conosciuta nella magica stagione di Pescara, nel 2012, quando fu Zdenek Zeman a forgiare il futuro capocannoniere della Serie A nonché titolarissimo della nazionale italiana. La coppia ha avuto due figlie, Michela e Giorgia, ed è particolarmente affiatata sui social, con tenere foto puntualmente caricate sui due profili ufficiali.
Biondo, occhi celesti come la maglia che da due anni indossa con orgoglio, fisico slanciato e sorriso da scugnizzo partenopeo, Immobile sogna di far sua quella classifica capocannonieri che un centravanti laziale non conquista dalla stagione 2000/2001, quando Hernan Crespo mise a segno 26 reti.
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Devo dire che la Lazio è partita molto bene e ora battendo l'innominabile squadraccia torinese mi ha reso più felice.