È stato un sabato arcobaleno a Novara, che ha celebrato alla grande il primo Pride della sua storia.
Nonostante il sindaco Alessandro Canelli della Lega non abbia concesso il patrocinio, Novara ha risposto presente al primo Pride della sua storia, con oltre duemila persone che hanno sfilato per le vie della città piemontese.
Un’assenza quella del sindaco novarese colmata dalle altre presenze istituzionali della provincia e della regione e soprattutto dagli inviti che gli sono stati lanciati dal palco, come quella dell’europarlamentare del PD Daniele Viotti.
La manifestazione LGBTI di Novara si è aggiunta alle altre tappe dell’Onda Pride già previste nella regione, cioè Torino e Alba, rispettivamente il 16 giugno e il 7 luglio.
Un corteo rainbow davvero riuscito quello di Novara, a cui ha fatto da cartina di tornasole lo sparuto sit in di Forza Nuova, che ha occupato un angolo del centro città con una decina di persone e un cartello sulla “famiglia tradizionale”.
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