Colpo di scena in Costa Rica.
Al ballottaggio per la presidenza il candidato del centrosinistra Carlos Alvarado ha infatti sconfitto il pastore evangelico Fabricio Alvarado, grande favorito della vigilia. Pronostici ribaltati e omofobia sconfitta alle urne, al termine di una campagna elettorale tutta o quasi centrata sul matrimonio egualitario, diritti umani, fecondazione in vitro ed educazione nelle scuole.
Il pastore Alvarado, che si era imposto al primo turno del 4 febbraio scorso, è sceso in campo con uno slogan alquanto criticato: ‘io scelgo Dio‘. Dichiaratamente contrario a qualsiasi apertura nei confronti dei diritti, Fabricio ha perso nettamente, prendendo appena il 39% dei voti. Il nuovo presidente, 38 anni, è stato un rocker, si è laureato in scienze politiche, ha il tesserino di giornalista ed ha abbondantemente appoggiato le nozze same-sex, a questo punto finalmente prossime alla promozione definitiva da parte del Governo.
La Corte interamericana per i diritti umani ha infatti già stabilito come il Costa Rica stia violando i diritti umani impedendo alle coppie omosessuali di sposarsi. Con l’elezione di Carlos Alvarado lo stesso elettorato si è di fatto esposto, appoggiando il matrimonio egualitario.
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